Riccione contro il caro-spiaggia: qui l’ombrellone è gratis e il lettino costa come un caffè

Mentre si discute su quanto le spiagge a Riccione siano oramai inavvicinabili, c’è chi ha scelto di lasciare i listini di 10 anni fa.

Quest’estate è giunta quasi al culmine, ma si conferma tutt’ora la più calda degli ultimi tempi. Il fatto è che non si parla solamente di temperature: il problema del 2025 sembra proprio il caro spiaggia. Non parliamo solo di viaggi esotici o delle mete da copertina, ma delle nostre spiagge di casa, quelle che un tempo erano il rifugio democratico di famiglie, studenti e pensionati con la borsa frigo.

Foto ampia di un ombrellone giallo e verde con sdraio in una spiaggia di Riccione
Riccione contro il caro-spiaggia: qui l’ombrellone è gratis e il lettino costa come un caffè – viagginews.com

Oggi l’ombrellone sembra diventato un lusso: si va dai 1.500€ al giorno per una cabina al Twiga – ma lì siamo nel regno dell’élite, quasi un set cinematografico – fino agli stabilimenti ‘normali’ che ormai sfiorano cifre impensabili solo pochi anni fa. Inaccessibili non solo fisicamente, quando gli spazi liberi si riducono a strisce di sabbia affollata, ma soprattutto economicamente, perché anche per un lettino in riviera si rischia di pagare quanto una cena stellata.

E poi c’è chi, con la stessa divisa da decenni, ha deciso di non ritoccare quel listino. Non solo perché ‘la gente non verrebbe più’, ma anche perché sa quanta fatica c’è dietro a un anno lavorativo delle famiglie comuni.

La spiaggia popolare di Guerrino costa 4€

Mentre si discute su quanto Riccione sia la zona balneare più cara d’Italia, alla spiaggia 16 di Riccione, zona Fontanelle, il bagnino Guerrino Ricci continua a fare storia. Ottantasei anni, divisa immutata e clienti affezionati da tutta Europa, ha scelto di mantenere i prezzi di dieci anni fa. “Non faccio pagare l’ombrellone, sono 4 euro a lettino, che sia in riva al mare o in ultima fila” racconta a Repubblica. Una filosofia semplice: “Se rincariamo la gente non viene più”. Il segreto del suo successo è tutto lì, in quella formula familiare che mescola accoglienza, sorrisi e prezzi popolari.

Ombrellone a righe verdi e bianche in primo piano e mare sullo sfondo
La spiaggia popolare di Guerrino costa 4€ – viagginews.com

Guerrino conosce tutti i suoi clienti, molti da decenni. C’è Heidi, 87 anni, che dalla Germania torna ogni estate, e Robert, dall’Olanda, fedele dagli anni Sessanta. “Già spendono 15 euro di carburante, se aumento i prezzi vanno alla spiaggia libera”, ammette con una certa consapevolezza.

Dal salvataggio negli anni Sessanta agli stabilimenti di oggi, la sua carriera attraversa la storia del turismo balneare. “Non so se mi sono divertito, è stato il mio lavoro. Ma ho vissuto la mia vita e Riccione era davvero bellissima”, conclude con orgoglio.

Inutile negare che sì, la spiaggia 16 di Guerrino è sempre piena. Nonostante lo stile rimasto quasi vintage – ombrelloni a righe, lettini verdi e gialli, prezzi popolari – lo stabilimento è sempre affollato, proprio perché rappresenta un’eccezione in mezzo al caro-spiaggia. Guerrino stesso racconta che i clienti tornano anno dopo anno, molti da decenni, e che nonostante il turismo balneare sia cambiato la sua spiaggia non resta mai vuota. E non possiamo di certo non credergli.

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