Acqua di mare e ferite, dicono che disinfetta: non è proprio così, ecco cosa rischi

Si dice che l’acqua di mare disinfetti, in realtà non è proprio così. Al contrario, si rischia l’aggravarsi della lesione. 

Può capitare di farsi male al mare. Una sbucciatura causata dallo sfregamento sulla sabbia. Un piede dolorante perché ci si è graffiati con gli scogli. Una bruciatura causata dall’incontro sfortunato con una piccola medusa. Una puntura d’ape. E molto altro. Vi avranno sicuramente detto di buttarvi in acqua e lasciare che il mare disinfetti la lesione. In realtà è una pratica pericolosa.

Mare e segnale di divieto
Acqua di mare e ferite, dicono che disinfetta: non è proprio così, ecco cosa rischi – viagginews.com

Ci sono diversi luoghi comuni che la comunità medico-scientifica sta cercando di debellare gradualmente. Un tempo, ad esempio, si pensava che bastasse rimuovere la muffa per poter consumare un alimento. Oggi sappiamo che, nel momento in cui la caratteristica spora verdognola e grigiastra si forma, è perché tutto il prodotto è stato contaminato. Veniamo ora al più famoso dei luoghi comuni da spiaggia.

L’acqua del mare disinfetta: è un falso mito

Giovanni Papa, presidente dell’Associazione italiana ulcere cutanee ETS e direttore del Dipartimento di Chirurgia plastica dell’Ospedale di Cattinara, ha chiarito una volta per tutte che il potenziale potere disinfettante dell’acqua di mare rappresenta solo un falso mito. Una credenza popolare che nei casi peggiori può provocare addirittura un aggravarsi della lesione. “Il mare e i raggi solari non hanno alcun effetto curativo” – ha spiegato.

Persona si mette un cerotto sul ginocchio
L’acqua del mare disinfetta: è un falso mito – viagginews.it

È alto il rischio che la ferita si infetti a causa di microrganismi, i quali diventano responsabili di conseguenze anche piuttosto gravi: ascessi, infezioni batteriche rare, alle ossa e alle articolazioni. I soggetti che dovrebbero abbandonare questa pratica sono soprattutto coloro che soffrono di patologie epatiche o diabete, che possiedono un sistema immunitario particolarmente debole. Papa ha poi sottolineato che il medesimo discorso vale per il falso mito sui raggi solari.

Esporre una ferita può favorire l’iperpigmentazione della pelle, creando così una macchia indelebile nella parte interessata. Questo ovviamente non significa che laddove ci si sbucci un ginocchio occorra chiudersi in casa. È importante però igienizzare e isolare la ferita con l’aiuto di cerotti, garze sterili e disinfettanti. Papa consiglia di evitare il bagno in mare e l’esposizione solare per qualche giorno, in base alla profondità e gravità della ferita. Una volta cicatrizzata, si può fare tranquillamente il bagno in mare.

“Se non vogliamo che una piccola ferita rovini le nostre vacanze” – ha concluso – “è opportuno affidarsi agli unici rimedi che si sono dimostrati scientificamente validi per la disinfezione e la guarigione”. Un chiaro invito a non lasciarsi trascinare in pratiche campate per aria, frutto di luoghi comuni tramandati di generazione in generazione.

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