Avete mai sentito parlare delle bandiere verdi? Ecco di quali si tratta, questi luoghi andrebbero visitati almeno una volta l’anno.
Quanti di voi sanno che Legambiente ogni anno premia le montagne migliori? Nello specifico si fa riferimento a quelle che hanno puntato sul turismo slow e che hanno voluto puntare anche su progetti sostenibili e socioculturali, mirando anche ad un’ottica green a misura di persone.

Nel dettaglio sono finite al centro dell’attenzione 19 luoghi e adesso capiremo di quali si tratta. Insomma, queste mete possono diventare perfette, se l’obiettivo è quello di organizzare le prossime vacanze in montagne. Iniziamo e scopriamo tutti i dettagli.
Bandiere verdi, dove si trovano?
Come abbiamo già detto Legambiente ogni anno premia le realtà delle migliori montagne, le bandiere verdi sono 19 e sono sparse tra Piemonte, Friuli Venezia-Giulia e altre regioni. Nello specifico l’associazione che difende e mira alla salvaguardia ha dichiarato: “In 23 anni assegnate 302 bandiere verdi per premiare chi valorizza in chiave sostenibile il territorio anche per fronteggiare crisi climatica e spopolamento dei borghi”. Adesso andiamo al focus e scopriamo quali sono questi luoghi.

Come anticipato troviamo il Piemonte, il Friuli-Venezia Giulia ad aver ricevuto più bandiere verdi. Lombardia e Veneto, invece ne hanno 3 a testa. Il Trentino, invece ne vanta 2 la Liguria, invece 1. Ma quali sono le zone premiate? Ricordiamo la Cooperativa di Comunità VISO A VISO di Ostana (CN) o la sottosezione del CAI Valle di Scalve (BG), Per chi non lo sapesse promuove il Cammino La Via Decia sulle Alpi della Lombardia. Andiamo avanti perché quest’anno sono 5 i luoghi assegnati che hanno dedicato importanti iniziative al turismo slow e tra queste troviamo i settori dell’agricoltura, della silvicoltura e della pastorizia.
Attenzione, però anche le bandiere nere giocano un ruolo fondamentale, nello specifico Legambiente ne ha assegnate 9. Nello specifico i riflettori sono stati puntati su quei luoghi di montagna che portano avanti pratiche poco sostenibili. Nelle classifiche delle bandiere nere troviamo al primo posto sicuramente il Friuli-Venezia Giulia, qui i luoghi considerati non idonei sono tre. Subito dopo troviamo bandiere anche per il Piemonte, Veneto, Trentino, Valle d’Aosta e Alto Adige. In questo contesto non possiamo non citare anche la bandiera nera assegnata all’Austria e nello specifico l’assegnazione, è dovuta, come spiegato: “l’accanimento nell’ampliare le aree sciistiche del Tirolo sfruttando le ultime aree glaciali rimaste sulle Alpi orientali“.





