Prelievo all’estero, non farti rovinare la vacanza: il trucco da conoscere

Quando si è all’estero si potrebbe dover effettuare un prelievo di contanti ma attenzione alle indicazioni da seguire.

Tanti italiani scelgono la vacanza all’estero per allontanarsi dalla routine quotidiana, rilassarsi, divertirsi e allargare i propri orizzonti. Le mete nel mondo sono numerose e varie. L’America è sicuramente una tra le destinazioni preferite ma nella classifica dei viaggi preferiti bisogna inserire il Giappone, i Caraibi, la Thailandia, le grandi capitali europee, le Maldive.

Donna che fa segno di no davanti ad uno sportello ATM
Prelievo all’estero, non farti rovinare la vacanza: il trucco da conoscere (Viagginews.com)

Partire per l’estero è un’esperienza entusiasmante anche se può far paura trovandosi a vivere una realtà completamente diversa da quella conosciuta e parlando una lingua differente. Per non farsi rovinare la vacanza, dunque, è bene approfondire la conoscenza con il posto prima della partenza e far proprie alcune utili indicazioni.

Mettiamo il caso di un viaggio in Giappone. Bisogna sapere che non si fuma in strada, non si mangia camminando, in metropolitana lo smartphone va spento e non ci si soffia il naso in pubblico. Più generali, invece, le regole sui prelievi all’estero. Un’azione apparentemente banale potrebbe rovinare la vacanza. Quando c’è il denaro di mezzo, infatti, bisogna sempre essere accorti.

Come effettuare il prelievo all’estero

Il prelievo all’estero avviene il valuta locale. Si devono considerare, dunque, le commissioni bancarie e i tassi di cambio applicati che possono incidere notevolmente sulle spese di viaggio. Per fortuna adottando le giuste strategie i costi si possono ammortizzare. Il primo passo è informarsi – prima di partire – sulle politiche della propria banca in merito ai prelievi internazionali.

Prelevare dollari
Come effettuare il prelievo all’estero (Viagginews.com)

Ci sono istituti di credito che hanno stipulato accordi con banche estere permettendo ai clienti di prelevare denaro senza commissioni oppure con spese minori. Per quanto riguarda il tasso di cambio bisogna sapere che varia notevolmente in base alla banca e gli sportelli automatici (mi raccomando, vanno scelti quelli ATM presenti in zone affollate o all’interno di banche).

Ecco perché bisognerebbe avere l’accortezza di confrontare le condizioni proposte dai fornitori per scegliere quelle migliori. Ci sono sportelli automatici, ad esempio, che hanno l’opzione “senza conversione” che permette al turista di beneficiare del tasso di cambio interbancario solitamente più conveniente. 

Passiamo alla questione della quantità dei prelievi. Il consiglio è limitare al massimo il numero dei prelievi aumentando gli importi le somme prelevate. In questo modo si ridurranno le commissioni fisse legate alle transazioni. Portare in giro molti soldi, però, chiede maggiore attenzione. Infine, le carte preparate multivalute sono una soluzione da considerare soprattutto se si viaggia spesso. Permettono di caricare più valute e usarle senza pagare alte commissioni sui pagamenti e sui prelievi all’estero.

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