Passaporto, attenzione a non commettere mai questo errore: uno di troppo e ti potrebbe costare molto caro

C’è un errore che sempre più persone commettono con il proprio passaporto. Un peccato di ingenuità che può costare caro.

Chi non si è mai portato a casa come souvenir il timbro di un Paese iconico per dare lustro al racconto dei propri viaggi? Eppure potrebbe essere molto pericoloso perché per alcuni Paesi diventa una questione di sicurezza.

passaporto pieno di timbri
Passaporto, attenzione a non commettere mai questo errore: uno di troppo e ti potrebbe costare molto caro – viagginews.com

Per molti viaggiatori, un timbro sul passaporto è come un vanto da mostrare a parenti e amici per testimoniare viaggi da sogno in tutto il mondo. C’è chi li colleziona gelosamente, ignaro del pericolo che sta correndo. C’è infatti un dettaglio che molti evidentemente non conoscono e che potrebbe trasformare questo gesto apparentemente innocuo in un problema serio: non tutti i timbri sono ben accetti, soprattutto quando non provengono da un’autorità di frontiera.

Li chiamano souvenir stamps e negli ultimi anni sono diventati quasi una moda: sono timbri di Paesi molto caratteristici e simbolici però non ufficiali. Sono pensati come ricordo, una prova tangibile di un viaggio da sogno effettuato, un ricordo da tenere con sé per sempre. Vengono offerti ai turisti che non sanno però che inserirli nel passaporto può costare molto caro.

Timbri souvenir nel passaporto: che cosa state rischiando

Le autorità di frontiera di molti Paesi non vedono di buon occhio il vizietto dei timbri souvenir. Alcuni li considerano manomissioni del documento, altri li interpretano come potenziali segnali di alterazione, con possibili ricadute in termini di sicurezza.

timbro su passaporto
Timbri souvenir nel passaporto: che cosa state rischiando – viagginews.com

Il rischio è che il passaporto venga rifiutato, invalidato o addirittura sequestrato, impedendo al viaggiatore di proseguire il proprio tragitto. “Questi timbri sembrano parte dell’esperienza, un ricordo originale da portare con sé. Ma appena lasci entrare nel tuo passaporto qualcuno che non è un ufficiale di frontiera, stai compromettendo l’intero documento“ – ha spiegato il direttore di un programma estivo internazionale.

Un esempio: il governo del Regno Unito considera danni anche le scritte, i disegni o le macchie d’inchiostro presenti nel passaporto. Lo stesso vale per pagine strappate, dati illeggibili o copertine danneggiate. Ogni segno diverso dal tracciato ufficiale potrebbe causare rallentamenti, controlli approfonditi o addirittura l’impossibilità di entrare nel Paese di destinazione. Per evitare questo spiacevole inconveniente è meglio chiedere il timbro creativo su una cartolina del posto e non sul passaporto. Ricordiamoci che anche scarabocchiare una pagina, prendere appunti durante un viaggio o incollare un adesivo, agli occhi di un funzionario doganale potrebbe rappresentare una violazione delle norme di sicurezza.

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