Il mio ventilatore era acceso 24h su 24, da quando ho scoperto questo l’ho spento subito: non farò più un simile errore

Ci sono persone che lasciano il loro ventilatore sempre acceso. Non lo spengono neanche quando vanno a dormire. Ecco che cosa potrebbe accadere secondo gli esperti.

Questa estate sta mettendo le persone a dura prova. L’ondata di caldo delle ultime settimane è stata difficilissima da sopportare. Ciò rende impossibile vivere la quotidianità nel modo desiderato. Anche una semplice passeggiata al parco si trasforma in un incubo. Per non parlare del tempo da trascorrere in casa. Le mani appiccicose, il sudore sulla fronte e la spiacevole sensazione di trovarsi in un forno non aiutano di certo a essere positivi.

Ventilatore sul tavolo della cucina
Il mio ventilatore era acceso 24h su 24, da quando ho scoperto questo l’ho spento subito: non farò più un simile errore – viagginews.com

Molti individui, per cercare di arginare il problema, hanno deciso di ricorrere al ventilatore, più economico e facile da gestire rispetto al condizionatore. Lasciarlo acceso 24 ore su 24, però, non è consigliabile secondo gli esperti. Il problema si pone soprattutto la notte.

Ventilatore sempre acceso, è meglio non farlo: ecco quali sono i rischi

Il ventilatore, in estate, è un alleato prezioso. Smuove l’aria, aiutando a ridurre il caldo incombente. A differenza del condizionatore, non è in grado di abbassare la temperatura della stanza, ma svolge comunque un buon lavoro. Sono tantissime le persone che hanno l’abitudine di tenerlo acceso anche durante la notte. Non riescono a dormire senza e sono convinte di non fare niente di male.

In realtà, dal punto di vista pratico, potrebbero insorgere diversi problemi. È stata l’esperta Danielle Pacheco, laureata in psicologia, ad approfondire l’argomento. Stando alle sue parole, gli individui che soffrono di rinite allergica dovrebbero assolutamente spegnerlo quando vanno a dormire.

Ventilatore davanti al letto
Ventilatore sempre acceso, è meglio non farlo: ecco quali sono i rischi – viagginews.com

Il ventilatore, infatti, contribuisce alla diffusione di polvere e allergeni, capaci di causare diversi sintomi come tosse, asma, russamento, congestione nasale e apnee notturne. Queste ‘spore’ restano nell’aria per un bel po’, rischiando di rovinare anche la qualità del sonno: “Gli allergeni rimangono nell’aria o si accumulano su superfici come le pale del ventilatore e la biancheria da letto“.

Alcune persone, inoltre, sono particolarmente infastidite dal rumore del motore. Anche i più silenziosi, con il silenzio della notte, sono percepibili. Addormentarsi può diventare difficile, soprattutto per chi ha già il sonno leggero. Il consiglio è quello di ricorrere al ventilatore con attenzione. Non bisogna privarsene del tutto, ma esagerare non è mai auspicabile.

Una soluzione valida potrebbe essere quella di acquistare un dispositivo dotato di timer, in modo che si spenga da solo all’ora prestabilita e anche di posizionarlo il più lontano possibile dal letto.

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