Esiste una ricetta facilissima a prova di pasticcio per preparare un condimento estivo a costo 0 buonissimo!
In estate ci sono tantissime leccornie della tradizione, ma ne esiste una di molto in voga nella Regione siciliana da leccarsi i baffi. Questo condimento è così buono che sta bene su tutto, è specialmente delizioso perché il suo costo è pari a 0. Lo si prepara prelevando il prodotto da uno scarto che di solito finisce nel pattume dell’umido, ma che invece è ricco di benefici e di gusto.

Con questa ricetta si fanno i conti con un nuovo stile di cucina, quello che unisce la particolarità di una Regione, la Sicilia, ad uno stile di vita “green”. Ebbene, oggi si scopre che nella tradizione sicula “non si butta via niente”, quindi si può confermare che la sostenibilità è di casa. A tal proposito, si sfruttano dei trucchetti davvero semplici, ma che svoltano le preparazioni della stagione.
Non tutti amano mettersi ai fornelli, ma c’è un prodotto dal gusto prelibato che non necessita di eccessivi passaggi nella sua preparazione. Infatti, basta compiere dei piccoli e semplici gesti, e lo si conserva per settimane.
Come preparare il condimento estivo a costo 0, ricetta facile!
La provenienza è quella di un ortaggio, infatti il condimento estivo a costo 0 è lo scarto di questa verdura che cresce tipicamente nella Regione siciliana. Ricca di Vitamine A, B e C, magnesio, potassio e antiossidanti, la zucchina siciliana è diversa da quella venduta in altre parti del Paese.

Allungata e spinosa, sembra tutto meno che buona, invece è dolcissima, e si presta a delle “zuppette” deliziose. È apparentemente assurdo, ma è vero che le nonne siciliane combattono il caldo, mangiando u “rummuliuni”, una zuppa estiva realizzata proprio con queste verdure, ma la protagonista non è la zucchina, bensì il suo scarto.
Si sta parlando del “tenerumi” appunto la foglia di questa verdura. Quindi, dallo scarto dello scarto, si ottiene un condimento a costo zero perfetto. Non tutti amano inserire il gambo delle foglie della zucchina siciliana nelle preparazioni, e questo va nella maggior parte dei casi, gettato via.
Ebbene, non va assolutamente fatto, ma è proprio lui il protagonista di oggi. Dopo averlo scartato, lo si lava e sbuccia, infatti si deve eliminare la parte esterna quella “spinosa”, simile alla verdura di provenienza. In seguito allo sfilacciamento, i gambi vanno tagliati a tocchetti e inseriti in un contenitore che si chiude ermeticamente.
Si pesano gambi e acqua che copre del tutto il contenuto, e si aggiunge il sale. Questo deve essere uguale al 2% del peso dei gambi e dell’acqua. Sciolto il sale nell’acqua, i gambi si lasciano macerare in questa miscela in frigo per una settimana. Così, si innesca una lenta fermentazione che conferirà ai gambi croccantezza e un sapore minerale e fresco.
Da usare come contorno di carne e pesce, per insalate rigeneranti, ma anche per antipasti dal gusto originale! Si conservano in frigo in un contenitore chiuso ermeticamente fino a un mese.





