A Roma c’è un incrocio con 5 sensi vietati, sembra un quiz che gli automobilisti devono risolvere prima di potersi muovere.
Nella Capitale c’è un incrocio che getta nel panico gli automobilisti. Comprendere come muoversi con il proprio mezzo è una vera impresa e una volta riusciti nell’intento bisognerà stare attenti agli altri guidatori che, invece, si muovono ancora nell’incertezza.

L’Impero Romano durante il periodo di massima espansione realizzò la rete stradale romana in modo tale che da ogni luogo fosse possibile raggiungere la Città Eterna. Oggi quello stesso sistema di strade rappresenta ancora una maestosa opera di ingegneria. Quattro strati di materiali diversi, una struttura a schiena d’asino nella parte centrale della carreggiata e dimensioni tra i 4 e i 6 metri di larghezza anche se in alcuni casi arrivavano a 14 metri.
Girando per Roma si possono ammirare queste vere e proprie opere di infrastrutture straordinarie. In più alcune strade hanno dei nomi veramente originali. Via della scrofa, Via delle Botteghe oscure, Via delle vacche e Via dei tre pupazzi sono alcune tra le denominazioni più curiose. Ma le strade di Roma si caratterizzano anche per altre particolarità.
Via dei Gracchi, qui la circolazione è un vero rebus
L’incrocio di Via dei Gracchi con Via Catone è un vero rebus per gli automobilisti. Ci troviamo nel quartiere Prati a Roma, un’area centrale vicina alla Città del Vaticano. Il guidatore ha pochi secondi per leggere tutti i segnali posti all’incrocio – detto anche il Pentagono del Panico – e interpretare la volontà del Comune.

Un rebus, come detto, e se non si risolve una volta entrati nell’incrocio sarà come affrontare un problema di fisica quantistica. A questo punto meglio sbrigarsi ad uscire il più velocemente possibile facendo attenzione, naturalmente, agli altri mezzi che circolano. Si parla di incrocio ma in realtà non lo è. Non è nemmeno una rotonda. Forse più un puzzle o un esperimento sociale mal riuscito.
Il problema è che sono rimasti segnali di divieto di accesso risalenti ad una circolazione diversa, precedente alle modifiche che indicano un altro modo per raggiungere la propria meta. Da qui la confusione degli automobilisti che per la prima volta raggiungono Via dei Gracchi. La viabilità, dunque, non è senza inconvenienti, bisognerebbe porre rimedio a questi cinque sensi vietati che gettano nel panico i cittadini. E chi può meglio che scelga di girare a piedi per la Capitale o prenda i mezzi pubblici in modo tale che nessun divieto di accesso possa impedirgli di raggiungere la destinazione.





