Fai attenzione quando usi determinate applicazioni per segnalare gli autovelox, perché le multe potrebbero essere davvero salatissime.
Sembrano ormai lontani anni luce i tempi in cui, per le strade, si viaggiava affidandosi alle cartine; sembrava una rivoluzione quando sono arrivati TomTom e navigatori, anche se, visto il costo, risultavano inaccessibili ai più.

Oggi, grazie ad un sostegno per auto e al nostro smartphone, possiamo navigare tranquillamente ovunque, anche in paesi stranieri: è il bello di vivere in un’era sempre più tecnologica e iperconnessa, anche se questo ovviamente (come tutte le cose) ha un prezzo e può avere dei risvolti negativi.
Una delle cose a cui dovremmo stare attenti, quando guidiamo, riguarda gli autovelox: siamo davvero sicuri che fare affidamento sulle app più utilizzate sia conveniente? In realtà, non è così e, soprattutto, se indichiamo la presenza di autovelox rischiamo anche di imbatterci in delle multe davvero salatissime.
App di navigazione e autovelox, attenzione alle segnalazioni
In Italia, dal 2012, la normativa vieta di indicare in tempo reale la posizione esatta di autovelox mobili o posti di blocco; le app possono segnalare solamente delle “zone di pericolo”, aree generiche in cui potrebbero esserci dei controlli, ma non la posizione specifica degli autovelox. Al contrario, si può registrare la posizione di radar fissi, se già registrati e segnalati con cartelli.

Data la normativa, le app per la navigazione si sono adeguate di conseguenza: sia Waze che Google Maps, ma anche altre applicazioni simili, non indicano più la posizione specifica. Curiosi, tra l’altro, i dati emersi da una recente indagine condotta nei Paesi Bassi, sottolineata anche da supereva.it: tra gli uomini che usano regolarmente app come Waze, il 42% ha ricevuto almeno una multa, mentre tra chi non usa nessuna app di navigazione la percentuale scende di molto, al 19%.
Questi dati potrebbero essere causati da due fondamentali questioni: il sistema delle segnalazioni degli utenti non è infallibile, dato che le varie segnalazioni possono essere tardive, imprecise o, delle volte, anche assenti. Inoltre, l’affidarsi totalmente all’applicazione porta molti guidatori a “rilassarsi” troppo, e quindi magari non far caso a segnali evidenti, con la conseguenza di commettere infrazioni anche piuttosto sciocche.
Insomma, le app di navigazione sono utilissime ed è bene che ci siano, ma quando si guida bisogna sempre mantenere alta la concentrazione e, soprattutto, rispettare i limiti di velocità e le altre regole di sicurezza imposte dal Codice della Strada. In questo modo, tecnologia o no, non si sbaglia mai!





