Onde di pietra di 30 metri sulle Dolomiti, lo spettacolo unico grazie a valanghe sottomarine di 90 milioni di anni fa

Si chiamano “onde di pietra” e sono un fenomeno montano che si può ammirare anche sulle Dolomiti. Ma di cosa stiamo parlando? 

Il cosiddetto fenomeno delle “onde di pietra” osservabile sulle Dolomiti, in particolare sul versante del Val Masino, si riferisce a formazioni rocciose che appunto per la loro disposizione ricordano le onde del mare. Queste formazioni sono il risultato delle trasformazioni e del modellamento vissuto dalle Dolomiti nel corso dei millenni.

vette delle dolomiti
Onde di pietra di 30 metri sulle Dolomiti, lo spettacolo unico grazie a valanghe sottomarine di 90 milioni di anni fa -viagginews.com

Considerate soprattutto per le loro vette maestose, le Dolomiti “nascondono” anche un fenomeno roccioso estremamente affascinante, si tratta delle cosiddette “onde di pietra” ovvero conformazioni rocciose che nel tempo hanno assunto una struttura liscia ed ondulata che va appunto a ricordare le onde del mare.

Questo fenomeno si presenta soprattutto in zone caratterizzate dalla presenza della dolonia, una tipologia di roccia sedimentaria carbonatica che è appunto tipica delle Dolomiti e da cui prendono anche il nome.

Onde di pietra, per capire come nascono dimentichiamo le montagne

In alcuni punti la roccia solida delle Dolomiti si trasforma in altro con pareti che non si presentano come strati ordinati ma sembrano invece essere liquidi, delle onde appunto altre decine di metri. Un fenomeno che non nasce per opera del vento, ne tanto meno per antichi ghiacciai ora non più presenti. Per capire come nascono le onde di pietra delle Dolomiti dobbiamo dimenticare le vette e le montagne e pensare proprio al mare.

particolare delle onde di pietra
Onde di pietra, per capire come nascono dimentichiamo le montagne -viagginews.com

L’origine delle onde di pietra è remotissima e dobbiamo pensare alla terra nella sua manifestazione di circa novanta milioni di anni fa quando nel punto in cui noi oggi ammiriamo le vette delle Dolomiti c’era un mare tropicale.

In quel punto, quindi, si estendeva prima un fondale marino che avvolgeva le cime che conosciamo ed è stata quindi l’azione del mare a creare questo fenomeno; le onde di roccia non sono altro, infatti, che il risultato di colossali frane sottomarine. Enormi masse di fango e detriti che collassavano lungo le scarpate sommerse e che si depositavano ovviamente sui fondali.

Uno o più eventi catastrofici che hanno hanno fossilizzato nel tempo un movimento impetuoso, trasformandolo nelle vette e montagne che attirano ogni anno milioni di arrampicatori e che proprio sulle onde rocciose delle Dolomiti trovano il “terreno” migliore per scalare le montagne.

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