Come usare i soldi quando sei in vacanza all’estero? Ti svelo come evitare le solite fregature. Se segui i miei consigli risparmierai davvero tantissimo.
Sei arrivato in aeroporto, pronto per il viaggio dei sogni ma al primo pagamento contactless: carta bloccata. Provi a prelevare: 9 euro di commissione.

Se pensi che sia un incubo, sappi che succede ogni giorno a migliaia di viaggiatori impreparati. Ecco allora la guida pratica (e brutale) per non farti fregare coi soldi in vacanza.
Gli errori da non fare con i soldi all’estero
Uno degli errori più comuni quando si parte per un viaggio è portare con sé una sola carta di pagamento. Potrebbe sembrare sufficiente, ma basta un’operazione sospetta o un tentativo di pre-autorizzazione da parte di un hotel per far scattare il blocco automatico da parte della banca.

Il consiglio più utile? Senti a me, è avere sempre almeno due carte: una di debito e una di credito, preferibilmente su circuiti diversi come Visa e Mastercard, e magari anche appartenenti a due banche differenti. Un altro scivolone frequente è cambiare contanti in aeroporto o prelevare dal primo sportello ATM che si incontra.
Sembra comodo, ma spesso si tratta di sportelli privati con commissioni molto alte – anche 12 euro per un singolo prelievo. Ancora peggio sono i cambi valuta agli sportelli: il tasso è quasi sempre svantaggioso.
Per risparmiare, è meglio prelevare solo da sportelli bancari ufficiali (controllando il nome della banca) oppure affidarsi a carte prepagate di banche digitali come Revolut, N26 o Wise, che offrono prelievi a commissioni ridotte o nulle. Il cambio di contanti dovrebbe essere l’ultima risorsa, solo in situazioni di reale necessità.
Un altro scivolone frequente è cambiare contanti in aeroporto o prelevare dal primo sportello ATM che si incontra. Sembra comodo, ma spesso si tratta di sportelli privati con commissioni molto alte – anche 12 euro per un singolo prelievo. Ancora peggio sono i cambi valuta agli sportelli: il tasso è quasi sempre svantaggioso.
Per risparmiare, è meglio prelevare solo da sportelli bancari ufficiali (controllando il nome della banca) oppure affidarsi a carte prepagate di banche digitali come Revolut, N26 o Wise, che offrono prelievi a commissioni ridotte o nulle. Il cambio di contanti dovrebbe essere l’ultima risorsa, solo in situazioni di reale necessità.
Anche il contactless, comodo in viaggio, può trasformarsi in un rischio. In ambienti affollati o molto turistici, la prudenza non è mai troppa. Meglio usare portafogli schermati (RFID), disattivare temporaneamente il contactless tramite l’app della banca se disponibile, e impostare limiti giornalieri personalizzati per controllare eventuali abusi.
Un altro errore sottovalutato è dimenticare di configurare le app bancarie o di portare con sé i numeri di emergenza. Se la carta viene persa, clonata o bloccata, ogni minuto conta.
Molti di questi consigli sono frutto di buonsenso, altri di esperienze personali che vorrei che chiunque altro evitasse. Credimi, non sono state affatto piacevoli per me, dunque segui questi consigli e non avrai problemi.





