Andare in spiaggia libera aiuta a risparmiare, a costo però della propria sicurezza…almeno fino a ora: scopri la novità.
Gli stabilimenti balneari sono ben attrezzati fra lettini, ombrelloni e spogliatoi, ma con gli anni il costo è sensibilmente aumentato. Per non parlare dei periodi di alta stagione, in cui trovare una postazione libera sembra impensabile. Così piuttosto che rinunciare del tutto a una bella giornata al mare si ripiega sulla spiaggia libera, che non ha costi e di solito risulta tranquilla.

Se portandosi teli e ombrellone stare qui è gratis però c’è un rovescio della medaglia da non sottovalutare: quello della sicurezza. Gli stabilimenti puliscono ogni giorno la spiaggia rimuovendo i rifiuti e le alghe arenatesi sulla sabbia, oltre a controllare che non ci siano meduse. In più la spiaggia a pagamento è sempre presidiata dai bagnini negli orari di apertura.
Fare il bagno in spiaggia libera finora ha significato poter contare esclusivamente su sé stessi in caso di difficoltà. Un aspetto che molti hanno sottovalutato portando a incidenti anche letali che hanno portato la questione all’attenzione pubblica. Da poco però è arrivata una novità che mira a mettere in sicurezza anche i tratti di spiaggia che di solito si lasciano inosservati.
La prevenzione e la protezione arrivano sulle spiagge libere
La novità, come probabilmente si sarà già intuito, prevede l’istituzione del servizio bagnini anche al di fuori degli stabilimenti. Oltre a prevedere la possibilità di assistenza in acqua in caso di pericolo saranno previste azioni che mirano a informare i bagnanti sui rischi presenti. Anche sulle spiagge libere quindi ci sarà l’apposita segnaletica per il divieto di balneazione.

Questa iniziativa è da poco partita sui litorali del comune di Latina, in Lazio. Per garantire la continuità del progetto il servizio bagnini è stato affidato per tre anni alla cooperativa Escara. Il personale impiegato allo scopo comprende esperti di gestione delle emergenze, medici e ingegneri. A loro si affiancheranno anche i volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile.
Per gestire al meglio la propria attività la cooperativa ha organizzato una rete di comunicazione e geolocalizzazione all’avanguardia ed efficace. Le attrezzature che saranno fornite ai bagnini serviranno sia per il salvataggio in mare che a terra, prevedendo barche, gommoni attrezzati e scooter. L’obiettivo di tutto ciò è ridurre al minimo i tempi di intervento per gli incidenti.





