Fare il bagno in mare è perfetto per rinfrescarsi in spiaggia, ma bisogna fare attenzione alle insidie delle correnti. Sai come salvarti?
Siamo abituati a pensare che in una spiaggia attrezzata e sorvegliata dai bagnini non possa succedere niente di pericoloso. Basta però un’occhiata ai fatti di cronaca riportati sui giornali per rendersi conto che non è sempre così. Per quanto possano essere vigili i guardaspiaggia e rapidi a intervenire un bagno in mare può avere esiti nefasti senza la dovuta attenzione.

Non è raro che avvengano annegamenti o incidenti anche a pochi metri dalla riva a causa di pericoli celati sotto la superficie delle onde. Stiamo parlando delle correnti marine di ritorno, ovvero dei flussi di acqua che vanno in direzione opposta rispetto alla spiaggia. Tendono a respingere verso il largo tutto ciò che vi finisce dentro, bagnanti compresi.
Quando si finisce senza volerlo all’interno di una di queste correnti è inutile nuotare in verso opposto, perché sono molto forti. Notando che pur sforzandosi ci si ritrova sempre più distanti dalla spiaggia è facile cadere preda del panico e agitarsi, stancandosi presto. Per fortuna esiste un modo per salvarsi che può scongiurare il disastro se attuato subito.
Come uscire indenni da una corrente di ritorno
La cosa migliore e più sicura è chiedere ai bagnini quale sia la zona più sicura dove entrare in acqua. Ma dato che a volte questi flussi di risucchio possono sfuggire anche a chi è esperto può capitare di finirci dentro comunque. A questo punto la prima cosa da fare è cercare di mantenere la calma e non cercare di contrastare la forza della corrente opponendosi.

La cosa migliore è cercare invece di nuotare in direzione parallela alla spiaggia, non importa se verso destra o sinistra. Questo consentirà di uscire dalla corrente e ritrovarsi in acque più tranquille, dove sarà possibile avvicinarsi alla riva. Può bastare spostarsi di qualche decina di metri per sfuggire al risucchio, se si è dei buoni nuotatori.
Se anche nuotare in parallelo risulta difficile la cosa migliore è cercare di galleggiare e attirare l’attenzione dei bagnini alzando un braccio. In caso invece si sia sulla spiaggia e si noti qualcuno in difficoltà è meglio evitare di tuffarsi a propria volta, rischiando di finire nel flusso della corrente. La cosa migliore è lanciare un galleggiante e correre ad avvisare il bagnino.