Paura delle correnti al mare? Se ci finisci segui questi consigli e ne sarai fuori

Fare il bagno in mare è perfetto per rinfrescarsi in spiaggia, ma bisogna fare attenzione alle insidie delle correnti. Sai come salvarti?

Siamo abituati a pensare che in una spiaggia attrezzata e sorvegliata dai bagnini non possa succedere niente di pericoloso. Basta però un’occhiata ai fatti di cronaca riportati sui giornali per rendersi conto che non è sempre così. Per quanto possano essere vigili i guardaspiaggia e rapidi a intervenire un bagno in mare può avere esiti nefasti senza la dovuta attenzione.

Onde del mare che si infrangono sulla spiaggia
Paura delle correnti al mare? Se ci finisci segui questi consigli e ne sarai fuori. – (viagginews.com)

Non è raro che avvengano annegamenti o incidenti anche a pochi metri dalla riva a causa di pericoli celati sotto la superficie delle onde. Stiamo parlando delle correnti marine di ritorno, ovvero dei flussi di acqua che vanno in direzione opposta rispetto alla spiaggia. Tendono a respingere verso il largo tutto ciò che vi finisce dentro, bagnanti compresi.

Quando si finisce senza volerlo all’interno di una di queste correnti è inutile nuotare in verso opposto, perché sono molto forti. Notando che pur sforzandosi ci si ritrova sempre più distanti dalla spiaggia è facile cadere preda del panico e agitarsi, stancandosi presto. Per fortuna esiste un modo per salvarsi che può scongiurare il disastro se attuato subito.

Come uscire indenni da una corrente di ritorno

La cosa migliore e più sicura è chiedere ai bagnini quale sia la zona più sicura dove entrare in acqua. Ma dato che a volte questi flussi di risucchio possono sfuggire anche a chi è esperto può capitare di finirci dentro comunque. A questo punto la prima cosa da fare è cercare di mantenere la calma e non cercare di contrastare la forza della corrente opponendosi.

Nuotatore in mare che fa una bracciata
Come uscire indenni da una corrente di ritorno. – (viagginews.com)

La cosa migliore è cercare invece di nuotare in direzione parallela alla spiaggia, non importa se verso destra o sinistra. Questo consentirà di uscire dalla corrente e ritrovarsi in acque più tranquille, dove sarà possibile avvicinarsi alla riva. Può bastare spostarsi di qualche decina di metri per sfuggire al risucchio, se si è dei buoni nuotatori.

Se anche nuotare in parallelo risulta difficile la cosa migliore è cercare di galleggiare e attirare l’attenzione dei bagnini alzando un braccio. In caso invece si sia sulla spiaggia e si noti qualcuno in difficoltà è meglio evitare di tuffarsi a propria volta, rischiando di finire nel flusso della corrente. La cosa migliore è lanciare un galleggiante e correre ad avvisare il bagnino.

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