L’anticiclone è ancora la figura barica predominante su tutta l’Italia e tra giovedì e venerdì il caldo arriverà a livelli insopportabili su molte zone: verranno anche infranti dei record.
Gli ultimi aggiornamenti sulle mappe sinottiche riguardanti la seconda parte di questa settimana tolgono ogni speranza sul possibile arrivo di un break temporalesco diffuso, in grado di fare abbassare le temperature e di incrinare la stabilità climatica di questo periodo. L’anticiclone Pluto non ha alcuna intenzione di mollare la presa ed anzi nei prossimi giorni renderà l’atmosfera irrespirabile.

Fino a ieri sembrava probabile che la formazione di una saccatura atlantica sulla Francia potesse condizionare maggiormente il clima sull’Italia, portando un’instabilità maggiormente strutturata sul Nord Italia e correnti più fresche anche sul resto della Penisola, ma questo non si verificherà, o almeno non con l’intensità e i risvolti che ci si poteva aspettare.
Tra giovedì e venerdì si sarà invece un’intensificazione del caldo sull’Italia, con temperature anomale per il periodo al Centro e al Sud – dove in diverse zone verranno superati i 40 gradi – ma anche al Nord Italia, zona in cui ci saranno picchi termici non indifferenti e non distanti da quelli delle altre parti d’Italia e in cui saranno battuti diversi record.
Temperature record e afa diffusa, Pluto rende rovente l’Italia
Parlare dell’arrivo del caldo sembra scontato in estate e sembra una ripetizione costante visto che ormai quasi da un mese non c’è tregua dal grande caldo. Tuttavia quanto si verificherà nelle prossime 48 ore è il punto massimo raggiunto per il momento dalla stagione estiva 2025.

Finora le ondate di caldo sono state spesso settoriali, con zone dell’Italia interessate ad intervalli o ad intensità differenti. Ad esempio al Sud Italia c’è stata fino ad ora una temperatura media generalmente più bassa rispetto a Nord e Centro (se si escludono giorni e singole zone che hanno toccato picchi elevati anche nei giorni scorsi), mentre a partire da domani il caldo intenso si abbatterà su tutti indiscriminatamente.
Tra giovedì e venerdì in parecchie province e zone dell’Italia centrale e meridionale le temperature massime si attesteranno sui 40 gradi (Roma, Firenze e Napoli, ad esempio), ma anche al Nord farà molto caldo con Milano e Bologna che vedranno picchi termici fino a 38 gradi e Venezia su cui la colonnina di mercurio oscillerà tra i 37 ed i 38.
Per il capoluogo veneto si tratta di una temperatura record, il massimo storico di caldo registrato sulla città, che batterà quello fatto segnare nel 2006 (36 gradi). A peggiorare il tutto l’arrivo di una forte afa che renderà umida e appiccicosa l’atmosfera, portando a sudare e a faticare a livello respiratorio.
L’umidità purtroppo si alzerà ulteriormente durante le ore serali, rendendo complesso sopportare il caldo anche quando si cercherà di riposare. Una situazione da allerta meteo che si spera possa essere attenuata tra sabato e domenica, quando si prevede che possano arrivare temporali più corposi sul Nord Italia.
Di certo l’inizio della prossima settimana sarà maggiormente dinamico da questo punto di vista dovrebbe portare a quel break temporalesco di cui si parla da giorni, quantomeno nelle regioni settentrionali.