Rimangono solo pochi giorni per le famiglie che percepiscono l’Assegno Unico Universale per rispettare una scadenza importante: tutto quello che c’è da sapere.
In questi giorni sono arrivati per molte famiglie i pagamenti dell’Assegno Unico Universale. Gli importi della misura, rivolta alle famiglie con figli sino ai 21 anni di età e senza limiti anagrafici per i figli disabili, sono arrivati in due differenti date.

Per primi hanno ricevuto l’accredito i beneficiari che avevano già percepito una mensilità, in questa ultima settimana del mese, invece, le famiglie che hanno presentato domanda o comunicato variazioni a maggio. È necessario ricordare che il 30 giugno è fissata un’importante scadenza per i percettori dell’Assegno Unico Universale: non rispettando l’obbligo previsto non si riceveranno gli arretrati spettanti e verrà erogato solo il minimo previsto per il sussidio.
Assegno Unico, scadenza per inoltrare l’Isee: restano pochi giorni
È sempre più vicina una scadenza importante per tutte le famiglie che percepiscono l’Assegno Unico Universale. Il 30 giugno, difatti, i percettori della misura introdotta a marzo del 2022 dovranno inoltrare all’Inps l’Isee aggiornato.

Il sussidio, come molte altre prestazioni assistenziali, è stato adeguato al tasso di inflazione accertato dall’Istat, aggiornamento che ha fatto crescere gli importi dello 0,8%. Per ricevere le nuove somme, non è necessario effettuare una nuova richiesta, ma, già a partire dallo scorso 28 febbraio, i beneficiari dovevano inoltrare all’Inps la certificazione Isee aggiornata. Chi ha rispettato l’obbligo dopo la data in questione, non solo ha percepito gli importi aggiornati, ma anche gli arretrati spettanti per le mensilità precedenti relative al nuovo anno. L’invio della nuova certificazione deve avvenire, come anticipato, entro e non oltre lunedì 30 giugno. In caso contrario, le famiglie percepiranno la cifra minima prevista per chi non presenta l’Isee, ovvero 57,5 euro mensili per ogni figlio indipendentemente dalla situazione reddituale. Inoltre, non si riceveranno anche gli arretrati spettanti.
Per richiedere il nuovo Isee è possibile procedere in autonomia attraverso il servizio online presente sul portale Inps, accedendo con le credenziali Spid, Cie o Cns. Qui si potrà aggiornare la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e inviare all’Istituto di previdenza sociale In alternativa è possibile anche rivolgersi ad un intermediario abilitato come Caf o patronati.
Ricordiamo che, in virtù di un nuovo decreto approvato nei mesi scorsi dal Governo, nel calcolo dell’Isee non verranno tenuti in considerazione i titoli di Stato, i libretti postali ed i buoni fruttiferi fino ad un valore massimo di 50mila euro.