Quando il colon irritabile colpisce in vacanza, si può provare ad affrontarlo così. I sintomi diventeranno molto più gestibili e il viaggio non sarà rovinato.
In estate, è abbastanza comune che si presentino dei disturbi intestinali. Nella maggior parte dei casi, si tratta di episodi isolati, che si risolvono spontaneamente nel giro di pochi giorni. Per chi soffre di colon irritabile, tuttavia, la situazione è più complessa. È un problema cronico, che alterna fasi di benessere ad altre in cui è necessario contrastare i sintomi.

Stare male durante le vacanze non è il massimo, soprattutto se ci si trova al mare o in un’altra meta fortemente turistica. La folla, il caldo e i bagni poco puliti possono complicare le cose. Ecco come comportarsi per ritrovare il benessere.
Colon irritabile in vacanza: ecco come fare per non rovinarsi le ferie
Molte persone sottovalutano l’impatto che il colon irritabile può avere sulla vita di tutti i giorni. Non si sta parlando di un semplice mal di pancia, ma di un insieme di sintomi che può rivelarsi anche molto persistente. Con l’estate e le alte temperature, coliche, corse al bagno e crampi possono rivelarsi ancora più debilitanti. Se si presentano quando ci si trova in vacanza, si rischia addirittura di dover restare in albergo.
Per fortuna, si può fare qualcosa per cercare di arginare tale problema. Ovviamente, davanti a disturbi diversi da solito, ingestibili o eccessivamente forti, è fondamentale rivolgersi al medico per un consulto. In questi casi, è meglio non dare niente per scontato.

In altre circostanze, si può provare ad adottare i seguenti comportamenti:
- Non bere acqua fredda: con il caldo, è normale che si abbia voglia di bere acqua fredda o bibite ghiacciate. Purtroppo, è il modo migliore per risvegliare i sintomi. La differenza tra caldo e freddo, infatti, può generare dei crampi piuttosto dolorosi. È meglio bere liquidi lentamente, a temperatura ambiente o leggermente freschi
- Mangiare cibi leggeri: il colon irritabile è fortemente soggettivo, ma ci sono dei cibi che, in generale, non vengono tollerati molto bene. In vacanza, è meglio mangiare leggero, seguendo la dieta data dal proprio medico
- Abbassare l’aria condizionata: anche in questo caso, lo sbalzo termico può essere deleterio. Se si entra in un negozio dove è particolarmente forte, è preferibile coprirsi la pancia, così da ridurre l’impatto
- Non abbandonare le cure: se si è soliti seguire una terapia, è importante continuarla anche in vacanza. Ci sono tanti farmaci e prodotti naturali capaci di aiutare
- Darsi il tempo per reagire: se si sta male è importante riposare e non avere fretta. Perdere uno o due giorni non vuol dire rovinare la vacanza alla famiglia