Se vuoi vedere il Basilisco, vai in questo luogo, perché esiste, basta solo conoscerlo!
La scienza rilascia delle dichiarazioni illogiche a volte, come quella della stessa esistenza del Basilisco. Questa conferma che c’è nella sua forma “naturale”, ma cosa significa? Davanti alla complessità di un tema che mixa natura, scienza e mitologia, ci si domanda se prima o poi si riuscirà ad incontrare le bestie delle storie di fantasia.

Sono in tanti che sognano di incontrare dragoni, sirene, licantropi, vampiri e perché no, anche Basilischi! In questo luogo però, si può fare un’esperienza unica…
Secondo la fantasia, i Basilischi sono grossi rettili simili a serpenti, e sarebbero in grado di uccidere con un solo “fiato” per la loro potenza velenosa. Ci sono anche storie che raccontano di come questo essere distrugga i nemici con un solo sguardo, ma quel che si può confermare è che si tratti di un esemplare mostruosamente letale per chi incontra.
Storia nata anche per tenere i bambini lontani dai boschi. Luoghi davvero pericolosi, ma si sa che l’immaginazione dei piccoli, e la loro logica, li porta a credere più facilmente ai mostri che agli orrori reali.
Ma questa leggenda però non ha tutti i torti. Perché esiste in questo luogo un pericolo invisibile che dimostra quanto spesso la realtà, sia più affascinante della fantasia.
La verità del luogo in cui il Basilisco esiste, lo dice la scienza!
In questo luogo il Basilisco esiste ed è molto pericoloso. Il suo “fiato” è letale, e molti potrebbero recarsi qui, e non sapere di averci a che fare, pregiudicando la propria salvezza inconsciamente!

Quasi nessuno conosce Monte Cavo, questo è un gigante dormiente che fa parte del Vulcano Laziale. Ha un fiato letale, frutto di un fenomeno geologico reale che ricorda quello fantastico del Basilisco. Questo monte è capace di emettere del gas, principalmente anidride carbonica, proveniente proprio dal sottosuolo delle aree vulcaniche.
Gli antichi non sapevano nulla di geologia, allora hanno dato la colpa ad una minaccia invisibile, rendendo questo Vulcano, un mostro. Si trova all’interno dell’area dei Castelli Romani, un Super-vulcano che si è sviluppato in tre fasi geologiche.
La prima “del Tuscolano-Artemisio” che inizia 500.000 anni fa, il processo di sedimentazione porterà alla costruzione del vulcano, posto fra il Mar Tirreno e il rilievo appenninico. Segue quella “delle Faete o dei Campi di Annibale”, attività vulcanica che forma l’attuale area dei Campi di Annibale
Fra i 200.000 e i 19.000 anni fa c’è la terza fase “idromagnetica” che portò alla creazione di falde acquifere. Ed è stato proprio nell’incontro fra il magma e la falda freatica che si generò gas in quantità tale da divenire pericoloso esplosivo.
Oggi ai Castelli Romani c’è il parco naturale regionale per visitare in sicurezza lo scenario. È un vulcano attivo, ma quiescente, l’ultima attività risale a 10 mila anni fa. Potrebbe riprendere la sua attività, e sarebbe un problema per gli abitanti di Roma.
Fa più paura lui che il Basilisco, non ci sono dubbi!