Ha un nome straniero, ma cresce solo in Sicilia: l’oro blu dalla storia magica!

Bellezza rara fuori dal comune, ha un nome straniero, ma cresce solo in Sicilia, ecco cos’è.

Ci sono delle cose davvero preziose vicino casa, solo che non le si conosce. La storia dell’oro blu che cresce solo in Sicilia è antichissima, a stupire è il nome straniero. L’attesa è lunga persino 11 anni, che storia.

sfondo cartina Sicilia e tondo con mare e isola
Ha un nome straniero, ma cresce solo in Sicilia: l’oro blu dalla storia magica!- ViaggiNews.com

Le piante non sono solo un hobby, molte persone hanno riscoperto la vita grazie ad esse, specie quando si raggiunge la soglia dei 40 anni. C’è chi decide persino di cambiare stile di vita, lasciando l’appartamento di città per una villetta con giardino per prendersi cura di fiori, piante e ortaggi.

Legarsi alla natura vuol dire fare una meditazione quotidiana, un’esigenza interiore. In Sicilia si può fare tutto questo con molta facilità e naturalezza, è il Paradiso per gli amanti della botanica, specie per la sua varietà. Si spazia dalle piante mediterranei ai boschi dell’entroterra. Che dire dell’Etna, i Monti Nebrodi con i boschi secolari, e l’Orto Botanico di Palermo, uno dei più antichi d’Europa.

Ed è proprio in quest’ultimo che molti visitatori si recano per ammirare specie rarissime. Alberi monumentali, piante tropicali, e serre uniche. Chi vive o ha vissuto in Sicilia è fortunato, in questo contesto spicca una storia unica che unisce cultura e botanica.

Cresce solo in Sicilia, ma ha nome straniero: a cosa serve

In Sicilia cultura e botanica si uniscono all’unisono, dando origine ad una storia di attesa lunga 11 anni, quella che serve per scoprire la pianta che ha il nome straniero e cresce solo nell’isola.

Puya Berteroniana Mez
Cresce solo in Sicilia, ma ha nome straniero: a cosa serve- ViaggiNews.com

La Puya Berteroniana Mez è una pianta rara, della famiglia delle bromeliacee, è originaria del Cile. Fiorisce in spighe alte fino a due metri con fiori che variano dal verde al blu metallico, e con stami arancioni accesi. Si trova nel cuore di Capo d’Orlando nei giardini storici di Villa Piccolo, l’antica dimora di campagna della famiglia Piccolo Baroni di Calanovella. La sede è un simbolo di vivaismo siciliano, immersa in un parco di 21 ettari e affacciato sulle Isole Eolie.

Grazie alla passione di Agata Giovanna Piccolo, la primogenita della famiglia, la pianta fu introdotta in Europa. Appassionata di botanica, ne ordinò nel 1951 i semi dal Sudamerica, e li piantò, aspettando ben 11 anni prima che il primo esemplare fiorisse! La tecnica di coltivazione fu un momento storico. Il pistillo arancione farebbe un fiore ogni 7 anni, ma con la tecnica a ripetizione, si riesce ad averne ogni 3 anni: un evento attesissimo.

I genitori della donna erano cugini di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, l’autore del Gattopardo. Tutt’oggi la fondazione ha sede in questo luogo, e promuove la cultura botanica. Non è solo un fiore, ma è simbolo di bellezza, cultura, scienza, e soprattutto pazienza.

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