Scopri se dovrai cambiare auto nel 2026 per continuare a circolare nelle strade in città. C’è un nuovo obbligo pronto a scattare.
Le auto inquinanti non saranno più ammesse, volendo continuare a spostarsi in autonomia bisognerà rottamare il vecchio mezzo e acquistarne uno nuovo. Significherà spendere molti soldi ma per alcuni cittadini non ci sarà scelta. Le direttive arrivano dall’UE e spingono verso una transizione green non considerando i costi sulle spalle delle famiglie.

Cosa significa dover cambiare auto per tante famiglie? Dover chiedere un prestito perché non tutti hanno migliaia di euro in risparmi da utilizzare per comprare un veicolo meno inquinante. Se si gira per la città con un mezzo di 15 o 20 anni sarà perché non si hanno le risorse per sostituirlo, di certo non per bellezza.
Eppure le disponibilità economiche delle famiglie poco contano. In Europa e in Italia la normativa in tema mobilità sostenibile si sta evolvendo e l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti nel settore trasporti dovrà essere raggiunto, costi quel che costi (ai cittadini). L’anno in corso e il 2026 saranno anni di svolta per gli automobilisti italiani. Nuove condizioni imporrano di cambiare auto. Con quali soldi?
I nuovi obblighi per gli automobilisti dal 2026: chi dovrà cambiare auto
Stretta sui veicoli obsoleti e inquinanti. I cittadini saranno obbligati a sostituirli. Dal 1° ottobre 2025 le Regioni del Bacino Padano come Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia introdurranno restrizioni alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5. Non potranno più circolare nei Comuni con più di 10 mila abitanti soprattutto di giorno o nei periodi con maggiore inquinamento atmosferico. Naturalmente la limitazione vale anche per le macchine Euro 0, 1, 2, 3 e 4.

C’è di più, per scoraggiare gli italiani a continuare a guidare mezzi inquinanti sono previsti aumenti del bollo auto con incrementi fino al 15% per le auto Euro 0 e 1. Alcune Regioni probabilmente estenderanno gli incrementi ai mezzi Euro 2 e 3. La spinta verso la rottamazione dei veicoli inquinanti e obsoleti si sta facendo sempre più forte. Fortunatamente sono previsti degli aiuti da parte delle amministrazioni locali (al momento a livello nazionale c’è il vuoto).
Le Regioni stanzieranno fondi per aiutare i cittadini a sostenere la spesa. In Lombardia, ad esempio, sono concessi fino a 3.500 euro per comprare veicoli elettrici o ad idrogeno e fino a 3 mila euro per mezzi a benzina, GPL, metano, ibridi. Contributi al 50% sono previsti in Valle d’Aosta mentre in Sicilia le agevolazioni arrivano a 5 mila euro per le auto elettriche e 2.500 euro per le ibride Euro 6.