Se ti affascina l’educazione che i giapponesi hanno al ristorante ti interesserà scoprire che succede quando finiscono di mangiare.
Chi ha viaggiato in Giappone o è appassionato di serie anime sicuramente sarà rimasto colpito dalla cultura del rispetto che ha questo popolo. Uno dei momenti in cui forse la si nota di più è quando si siedono a tavola per mangiare, sia a casa che fuori al ristorante. Mentre da noi si respira un clima goliardico lì tutto sembra preciso, pacato e misurato.

Pensiamo anche solo al modo di mangiare, che richiede di saper tenere perfettamente le bacchette per non rovesciare il cibo. Per noi si rivela una sfida all’inizio da quanto siamo ben abituati con le posate classiche e a non far troppo caso all’impressione che facciamo. Al contrario per i giapponesi l’educazione e l’etichetta a tavola sono rigorosi e seguono regole molto diverse dalle nostre.
Se già durante il pasto si nota una certa compostezza dove la conversazione non va mai oltre un certo volume però il momento più solenne arriva alla fine. L’etichetta non si abbandona solo perché il pasto è concluso, anzi diventa anche più rigida quando ci si alza pronti ad andare. Proprio legate a questo momento ci sono delle abitudini che per noi suonano molto insolite.
Come concludere un pasto al ristorante giapponese
Prima di tutto quando ci si alza in un ristorante dalle nostre parti si fa spesso ben poca attenzione al macello che si lascia sul tavolo. Per un giapponese invece è segno di estrema maleducazione lasciare disordine, e anzi per educazione bisogna riporre le bacchette sull’apposito supporto accanto al piatto. Guai a lasciarle in giro o peggio ancora incrociate sul piatto.

Quando ci si alza l’etichetta prevede anche di ringraziare per il pasto, con la formula “Gochisōsama”. Tradotta in modo letterale questa esclamazione significa “grazie per il banchetto”, probabilmente perché ha radici molto antiche. La cosa migliore è dirla al cuoco se presente o al gestore, in modo che sentano che la cucina è stata apprezzata.
Prima di uscire infine arriva il momento di pagare, che a sua volta vanta un’etichetta molto rigida. Ad esempio se da noi o in America è considerato educato lasciare la mancia in Giappone si rischia di offendere il ristoratore. Lo si interpreta come un gesto di spregio piuttosto che come un apprezzamento per il servizio ricevuto.
Per finire la modalità di pagamento più apprezzata è quella in contanti. Soprattutto se si sceglie un ristorante lontano dalle grandi città è tradizione poggiare i soldi su un vassoio che si trova accanto alla cassa. Darli in mano al cassiere invece è sconsigliato e troppo informale.