Gli ultimi aggiornamenti meteo indicano un cambio di scenario radicale per quanto riguarda i giorni del prossimo fine settimana e la festa della Repubblica: niente più sole e mare?
Le previsioni meteo di questo periodo sono spesso incerte e soggette a variazioni improvvise. L’avvicinamento al ponte del 2 giugno è stato contrassegnato da indicazioni meteorologiche contrastanti, se all’inizio si propendeva per indicare un weekend condizionato dalle intemperie, in questi giorni tutti erano concordi nell’indicare l’arrivo deciso dell’estate.

Il motivo di questo cambiamento nelle previsioni è dovuto all’ingresso anticipato sul Mediterraneo dell’anticiclone africano, il quale si stabilirà sul nostro Paese già a partire dai prossimi giorni. Sembrava infatti che la forza dell’anticiclone fosse tale da resistere all’ingresso di impulsi perturbati a lungo, tanto da fare ipotizzare che ci potesse essere un lungo periodo di caldo rovente.
In queste ore tuttavia lo scenario è cambiato nuovamente, sembra che l’anticiclone sia meno performante di quanto ipotizzato e che già sabato 31 maggio possa cedere all’ingresso di un primo impulso perturbato che ripoterà le piogge su una parte dell’Italia. Insomma la tanto agognata svolta estiva si fa attendere, almeno in una parte del Paese.
Che tempo farà durate il ponte del 2 giugno
Se stavate pensando di organizzare un fine settimana balneare fareste meglio ad osservare bene le previsioni meteo. Come detto sabato potrebbe entrare un primo impulso perturbato che sarebbe seguito da una perturbazione vera e propria che si abbatterà sull’Italia sia domenica 1 giugno che lunedì 2 giugno.

Se sabato le prime piogge interesseranno soprattutto le regioni settentrionali, domenica e lunedì i temporali – anche di forte entità – potrebbero estendersi sino alle regioni del Centro Italia, in particolare su Toscana e Marche che dovrebbero essere le regioni maggiormente colpite da questa nuova fase di maltempo.
Discorso completamente differente per il Sud Italia, dove l’anticiclone resisterà all’assalto delle correnti fredde provenienti da Nord. In tutto il meridione persisterà una fase climatica stabile e molto calda, con temperature decisamente elevate, ben al di sopra delle medie stagionali.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, tra domenica e lunedì le massime potrebbero toccare i 33°-34° nelle aree più interne di Sicilia, Calabria e Sardegna, mentre lievemente più basse saranno nelle zone costiere e montuose. Insomma dopo vari cambi di scenario si può concludere che le previsioni dei giorni scorsi non sono state smentite ma si sono rivelate veritiere entrambe le versioni.
Se al Sud ci sarà davvero un caldo estivo e una stabilità mai sperimentata prima quest’anno, al Nord il bel tempo verrà rotto dall’ingresso dell’ennesima perturbazione di questa interminabile primavera.