Tutti in vacanza certo, ma la scelta tra mare o montagna nascondo molto di più che semplici preferenze personali. Cosa dice la psicologia.
C’è una branca della psicologia che studia il viaggio e il suo impatto sul benessere psicologico delle persone. Questa parte dello studio della mente umana si occupa di definire i motivi che si nascono dietro la necessità delle persone di viaggiare, ma anche i loro comportamenti nonché le scelte dietro determinate tipologie di mete. Quando si tratta di vacanze, per esempio, per quale motivo si sceglie (principalmente) tra mare e montagna? Cosa ci spinge verso l’uno o l’altra? Non si tratta di mera preferenza.

In psicologia i viaggi rappresentano molto più che semplici spostamenti geografici; sono un modo -facilmente intuibile- per scappare dalla routine quotidiana, ma la ricerca di nuove esperienze e di crescita personale. Con viaggio si risponde anche a quel desiderio di cambiamento che spesso ci invade.
Se queste però sono le spiegazioni che si nascono alla base del viaggio in sé, ci sarebbe da capire a questo punto perché c’è chi sceglie il mare e chi la montagna. È semplice questione di preferenze? Per gli psicologi no, al contrario la meta delle vacanze è determinata da diversi fattori psicologici.
I fattori psicologici che ci fanno scegliere tra mare e montagna
Una piccola premessa: grazie ad alcune ricerche (alcune condotte anche in Italia) gli psicologi sono arrivati ad alcune conclusioni che poi permettono di capire come e perché si orientano certe scelte. Le caratteristiche del paesaggio marino (la luminosità, le onde del mare ecc.) sono tutti elementi che favoriscono il rilassamento, il torpore e il rallentamento dalla vita quotidiana, mentre l’immagine delle spiagge affollate rappresenta una maggiore socializzazione. Le caratteristiche geomorfologiche della montagna, invece, sono simbolo di agire e attività. Non solo perché quel senso di silenzio, di predominazione delle voci della natura su quelli delle persone raffigurano anche un maggior senso di chiusura verso gli scambi e i contatti con gli altri.

Fatta questa piccola premessa si può ben capire perché, secondo gli esperti, la scelta tra mare o montagna sia determinata anche da fattori come l’ansia e lo stress, la ricerca di adrenalina così come del distacco o del ricaricare le energie.
Quando le persone si lasciano guidare dall’ansia e dallo stress tendono a preferire il mare, che rappresenta una comfort zone. Stessa cosa se si cerca il distacco dalla routine e il relax, l’idea di poter stare per ore sdraiati a non far nulla è sicuramente meno impegnativo e rilassante di quanto possa essere un’escursione in montagna.
La ricerca di adrenalina invece spinge per la montagna, le escursioni come le arrampicato o lo sci riescono a rispondere a questa esigenza. Così come si preferisce la montagna quando si parla di vitalità e ricerca di energia e questo perché la natura e l’aria fresca possono essere più facilmente associate ad una idea di ricarica.