La spada nella roccia esiste e si trova in Italia, notizia sconvolgente, soprattutto per la sua formidabile storia.
Nessuno si sarebbe mai potuto immaginare che la spada nella roccia potesse esistere davvero, specie che in Italia. La notizia potrebbe risultare in parte deludente, perché non compete la presenza di Mago Merlino e del suo aiutante, il gufetto Anacleto per gli amanti della Disney, ma l’unicità della storia e la bellezza del luogo compensa questo stravolgimento di trama.

Siamo in Italia, e la spada tutt’oggi incastonata fra le pietre risale al 1180.
Si parla di Basso Medioevo, periodo storico tra l’anno 1000 e la scoperta dell’America nel 1492, data che dà avvio alla storia moderna.
Ma è in questo inframezzo storico spesso demonizzato come “Medioevo anni oscuri”, che in realtà sono successe storie strabilianti. Come quella del cavaliere protagonista della vicenda: nessun Re, ma un nobile ribelle che cambia la sua vita.
Nessun gesto di coraggio. Probabilmente oggi parleremo di ciò come “l’arte del reinventarsi”, una vicenda di crescita personale unita ad un paesaggio unico da visitare.
Dove si trova la spada nella roccia in Italia, consigli di viaggio
La spada nella roccia si trova in Italia, in Toscana. Per ammirarla, bisogna immergersi in un’atmosfera medievale. La tappa da raggiungere è un luogo mistico, un’Abbazia adagiata sul cucuzzolo di colline disperse nella natura selvaggia, ma la cui scoperta fa compiere un viaggio nel tempo.

La spada è stata conficcata nella pietra da Galgano Guidotti, il nobile toscano protagonista della vicenda. Il ribelle che dopo visioni mistiche in cui vide San Michele Arcangelo, decise di abbandonare la vita dissoluta.
Seguendo il volere di Dio, si dice che arrivò nei pressi di dove oggi è costruito l’Eremo di Montesiepi. Come gesto simbolico della conversione, conficcò la sua spada nella roccia del Monte Montesiepi, trasformandola in una… croce!
Da strumento di violenza, come la vita di eccessi che aveva condotto, divenne simbolo di pace. La notizia fu sconvolgente e divenne meta di pellegrinaggio. Visse il resto della sua vita come un eremita in una capanna. Alla morte nel 1181, fu ritrovato a pregare davanti la spada, e dopo quattro anni Papa Lucio III lo proclamò Santo.
La spada si trova nella Rotonda di Montesiepi, proprio vicino all’Abbazia di San Galgano. Questa si raggiunge dalla Superstrada Grosseto-Siena, fa parte del Comune di Chiusdino, un paesino di origine longobarda posto sul cucuzzolo dell Colline Metallifere.
L’Abbazia fu costruita per volere dei monaci Cistercensi tra il 1220 e il 1268, ed è oggi sconsacrata, oltre che decadente. Ma rimane l’energia delle rovine, potenti nel messaggio storico che tramandano. La mancanza del tetto è un valore aggiunto, perché simbolicamente la si può considerare una finestra verso il cielo.
L’Abbazia è aperta tutti i giorni dalle 9,00 al tramonto, e il biglietto costa 3,50€. Ma ecco che proseguendo il sentiero in salita da questa, che si arriva all’Eremo di Montesiepi, la cappella circolare che ha al suo interno un sasso con… dentro la spada! Le reliquia è conservata e con essa il suo strabiliante mistero.