Booking è la piattaforma più cara di tutte, ma continua a ricevere una marea di prenotazioni: svela che si può risparmiare fino al 63%.
Booking.com non ha bisogno di presentazioni: è la piattaforma di prenotazione online più usata al mondo, e non è un modo di dire. Stiamo parlando di oltre 3 miliardi di arrivi registrati dal 2007. Solo nel settore delle case vacanza e degli appartamenti – quindi escludendo hotel e strutture classiche – si contano 750 milioni di soggiorni. È un numero enorme, difficile anche da visualizzare, ma che dice molto su quanto questa piattaforma abbia rivoluzionato il nostro modo di viaggiare.

E in effetti è comoda: chi prenota su Booking sa di trovare tutto in un colpo solo, senza perdere ore a confrontare siti o scrivere email a strutture che poi magari non rispondono. Bastano pochi click e il soggiorno è sistemato. Se i piani cambiano la cancellazione gratuita su tante strutture è la salvezza di chi decide le ferie all’ultimo.
Ma ogni cosa ha il suo prezzo, e questo vale anche per Booking. A svelare l’arcano è stato Altroconsumo, che con il suo esperimento ha mostrato che con un altro metodo è possibile risparmiare fino al 65%.
Lo usiamo tutti, ma ci costa carissimo: Booking è la piattaforma più cara per prenotare le vacanze
È diventata un’abitudine: quando vogliamo prenotare una vacanza, apriamo un’app. Booking, Trivago, Expedia – le conosciamo tutte. Ci sembrano comode, veloci, sicure. Ma la verità è che, nella maggior parte dei casi, ci fanno spendere molto più del necessario. A dirlo stavolta non sono i soliti malpensanti del web, ma Altroconsumo, che ha messo nero su bianco i dati.

L’associazione ha simulato quasi 100 prenotazioni in hotel 3 stelle per una famiglia (due adulti e due bambini) nella settimana dal 23 al 29 giugno 2025. Il risultato è stato lampante: in 68 casi, il prezzo proposto dall’hotel contattato direttamente è più basso rispetto a quello offerto dalle piattaforme online. In molti casi, addirittura più conveniente rispetto al sito ufficiale dell’albergo stesso.
E non si parla di cifre irrisorie. A Taormina, per esempio, si può passare da 2.421€ su Booking a 840€ chiamando direttamente la struttura. Uno sconto del 65% solo per aver preso in mano il telefono. Milano non è da meno: -53% rispetto al prezzo online.
In molti casi è possibile fermare la struttura nelle date prestabilite senza alcun pagamento anticipato. In altre, al massimo viene richiesta una caparra simbolica come garanzia, specialmente in alta stagione. Ma ciò che rimane unanime è il fatto che, senza i costi dell’app, le camere o gli appartamenti risultano più vantaggiosi.
Morale? Il ‘click facile’ ci costa caro. E ci toglie anche la possibilità di ottenere condizioni migliori, magari colazione inclusa o una camera più spaziosa, semplicemente parlando con una persona vera. Insomma, prima di affidarci ciecamente alle app, forse vale la pena fare una chiamata. Il portafoglio ringrazia.