A far ammalare tantissime persone è proprio lo stravolgimento repentino del clima. Il Meteo conferma il caldo africano, ma poi cambia in maniera inedita.
Che la primavera sia fonte di imprevedibilità è risaputo. Il punto è che forse non esistono più le mezze stagioni, perché sono in tanti a non capire l’andamento climatico degli ultimi tempi. A volte c’è un freddo che ricorda l’inverno, poi però arriva il caldo africano. Secondo l’ultimo aggiornamento, va pure lui via, per lasciare spazio a qualcosa di inaspettato.

Ancora una volta la Penisola italiana dovrà far i conti con un Meteo altamente instabile. Per instabile se ne intende la continua variabilità, perché si passa troppo velocemente dal freddo al caldo africano, e viceversa, e in un modo tale in cui è sempre più complesso riuscire a starci dietro.
L’abbigliamento non è sempre quello giusto, e non a caso, c’è una nuova ondata d’influenza. Ma quali sono le previsioni?
Meteo primaverile, caldo africano, ma poi cambia così
Il range temporale a cui si tiene conto inizia dal primo giorno di maggio, la festa dei lavoratori, fino al proseguire di tutta la settimana. Ma è proprio in relazione a questo periodo che si evince quanto le temperature verranno stravolte. Cambio stagione di vestiti? Con calma, perché il freddo è un vecchio amico che ritorna!

Sicuramente durante la prima giornata di maggio, alla Festa dei lavoratori, tutti possono starsene sereni. Poiché si conferma un clima soleggiato sull’intera Penisola. Quindi, ben vengano uscite all’aperto e quant’altro, perché lo stesso meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara, conferma quanto indicato. Aggiungendovi poi una spiacevole notizia.
Ci sarà bel tempo fino a sabato, ma a partire da domenica, specialmente nelle Regioni del Nord, tornerà la pioggia. Questa è sicuramente favorevole ai raccolti, però non è una scoperta riconoscerne la portata distruttiva degli ultimi tempi a causa dell’inquinamento mondiale. Sono proprio le zone della Pianura Padana e dell’Emilia-Romagna in generale ad essere state protagoniste di terrificanti distruzioni di raccolti e case.
Quindi, sì ci sono benefici per i raccolti, ma sarà imprevedibile giudicarne l’impetuosità. Al momento, si conferma il passaggio a quasi 30° in alcune aree, specialmente al Sud, per poi precipitare da Domenica 4 maggio.
Le temperature nella giornata del 1° maggio si attestano intorno ai 27-28° per le zone interne, soprattutto nella Pianura padana e sul versante tirrenico. Per poi passare nei due giorni successivi ad ulteriori picchi di 29-30°. Questo sempre nella Pianura Padana, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna.
Si starà meglio nelle zone di mare e in montagna ovviamente. Dal 4 i rovesci si concentreranno soprattutto a Nord a partire dai settori alpini, e in qualche caso anche nelle pianure. Stessa cosa per il centro Italia. Nessun anticipo dell’estate, l’instabilità continua a sussistere.