Se ti piacciono l’arrampicata e l’escursione, non perderti la Ferrata degli Angeli in Sardegna

La Sardegna non è solo la patria del trekking ma anche dell’arrampicata: ecco la Ferrata degli Angeli. 

La Ferrata degli Angeli è il posto che non devono perdersi gli amanti dell’arrampicata e delle escursioni. In Sardegna sono tantissimi i sentieri di trekking che si possono percorrere ma questo è qualcosa di più, adatto proprio agli esperti dell’arrampicata. 

Ragazza che fa arrampicata con sfondo mare
Se ti piacciono l’arrampicata e l’escursione, non perderti la Ferrata degli Angeli in Sardegna – viagginews.com

Infatti, è un percorso impegnativo e che richiede anche l’attrezzatura adeguata per percorrerlo in sicurezza. Ed ecco come si può raggiungere la Ferrata degli Angeli o percorrere la variante “al Cristo”. 

La Ferrata degli Angeli, il posto imperdibile per gli amanti dell’arrampicata

Per percorrere la Ferrata degli Angeli è necessario, come detto, essere allenati perché è un percorso impegnativo. Per farlo in sicurezza, poi, occorre usare dispositivi di protezione (casco, imbrago e dissipatore da ferrata).

Tavolara Sardegna
La Ferrata degli Angeli, il posto imperdibile per gli amanti dell’arrampicata (Instagram @passione_vie_ferrate) viagginews.com

Per fare la Ferrata, occorre prima raggiungere Tavolara con un traghetto. Poi dal molo percorrere tutta la spiaggia verso Est e superati gli scogli giungere ad una scalinata e un sentiero che conduce al belvedere di Punta la Mandria. C’è una discesa lungo una pietraia ed un grosso masso la cui disarrampicata è agevolata da un cavo in acciaio non troppo spesso, fissato con morsetti su placchette da arrampicata.

A destra di un grottone inizia la Ferrata degli Angeli (anche se in origine partiva da un punto molto più in alto). La Via Ferrata degli Angeli “attuale” inizia da un largo muretto e da un tronco di ginepro accanto alla targa che funge da scala e permette di raggiungere il cavo di acciaio che protegge la salita. Il percorso è un alternarsi di tratti verticali e traversi esposti. È impossibile sbagliare il percorso dato che è segnalato fino alla croce sommitale (il Cristo).

Ad un punto ci sarà una diramazione a Y dove scegliere se andare a sinistra lungo la “vecchia” Via degli Angeli oppure andare a destra seguendo la nuova variante, la Via al Cristo, che è quella attualmente percorsa dalla maggior parte delle guide. Lungo il percorso si alternano tratti protetti da cavo d’acciaio, corde fisse e tratti di sentiero poco tracciato. È anche presente una lunga risalita non protetta su roccia ed è richiesta comunque estrema attenzione nel percorrerla.

Tanti sono i punti panoramici che si apriranno sotto lo sguardo di chi fa l’arrampicata come quando si raggiunge una cresta molto esposta e spettacolare seguita poi da una verticale che lascia senza fiato, per arrivare infine al Cristo e al libro di vetta. Non è un percorso adatto ai neofiti perché ci sono dei lunghi tratti molto ripidi o quasi verticali e quindi esposti, in cui si sale con il solo uso delle mani senza ancoraggio.

Bisogna essere in forma, fa molto caldo, ed è faticoso. Inoltre, non si vuole spaventare nessuno ma le scivolate nei tanti punti esposti possono avere esito fatale. Il percorso dunque è adatto solo ad esperti.

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