L’Italia è tutta bella? Forse…ma c’è un borgo che è stato rinominato il “borgo dei brutti”. Non immaginerai mai il perché di questo curioso nome.
Chiunque venga dall’estero e visiti il nostro paese rimane subito incantato dalla bellezza dei paesaggi. L’Italia è un mix di mare, laghi, montagne, colline, pianure e città d’arte. Forse non esiste un Pese altrettanto vario e altrettanto incredibile. Città come Roma, Firenze, Venezia sono autentici gioiellini.

Ma anche al di fuori delle grandi città più famose e più gettonate dai turisti, ad ogni angolo si scopre una piccola meraviglia: abbiamo paesini e borghi che sembrano usciti da racconti fiabeschi, panorami mozzafiato, spiagge e mari con acque cristalline. Cosa volere di più? Ah già: abbiamo anche una cucina tradizionale gustosissima e ricca di sapori.
Eppure, a dispetto di cotanta bellezza, esiste un borgo che è stato rinominato “il borgo dei brutti”. Chi lo ha visitato assicura che si tratta di un luogo bellissimo. Ma allora a che cosa è dovuto tale nome decisamente strano e poco lusinghiero? La ragione non potete nemmeno immaginarla.
Borgo dei Brutti: ecco perché si chiama così
Non tutti lo sanno ma nel cuore della nostra bella Italia c’è un borgo che si chiama “borgo dei brutti” nonostante sia un posto incantevole. Il curioso nome di questo paesino è legato ad un fatto avvenuto secoli fa. Vediamo dove si trova e perché si chiama così.

Nelle Marche, in provincia di Pesaro-Urbino, c’è un piccolo paese che si chiama Piobbico conosciuto anche come “il borgo dei brutti”. A dispetto di questo nome, però, si tratta di un posto favoloso, incastonato in una valle tra il Monte Nerone e il Monte Montiego, all’incrocio tra i fiumi Biscubio e Candigliano.
Si tratta di un antico borgo medievale caratterizzato da vicoli stretti dove si cammina ancora sui sanpietrini. Vera attrazione del borgo il castello dei Brancaleoni e le case in pietra, rimaste proprio come una volta. Attualmente la popolazione è molto esigua: a Piobbico sono rimasti circa 1800 abitanti.
Ma come mai si chiama borgo “dei brutti”? E’ forse abitato da creature mostruose? Assolutamente no, nulla di tutto questo: gli abitanti sono persone deliziose, gentili e molto accoglienti con i turisti. Il nome è legato al fatto che, nel lontano 1879, qui nacque l’associazione Club del Brutti. Questo gruppo era nato con una missione ben precisa: trovare marito alle donne nubili, le cosiddette “zitelle” del borgo le quali non riuscivano a maritarsi forse a causa di un aspetto ritenuto poco grazioso per l’epoca.
L’associazione esiste ancora ma, naturalmente, la missione è cambiata: ora ha lo scopo di sensibilizzare le persone su quanto sia importante guardare oltre l’aspetto fisico. Ne fanno parte addirittura ex Miss Italia come la splendida Gloria Zanin. Ogni anno, la prima domenica di settembre si celebra il Festival Mondiale dei Brutti e viene eletto un re il quale vince il Premio No-bel.