Le previsioni meteo a lungo termine riguardanti il mese di giugno 2025 fanno temere una situazione estrema in due modi opposti al Sud e al Nord: ecco qual è il possibile scenario.
Le previsioni del Centro Meteo Europeo riguardo l’estate 2025 non sono affatto incoraggianti. L’aumento delle temperature registrato sia a marzo che ad aprile, per quanto non sia stato apertamente percepibile a causa di frequenti ingressi di fronti perturbati, continuerà anche nei prossimi mesi e regalerà un inizio estate all’insegna del caldo anomalo.

Maggio dovrebbe presentarsi con una lunga fase soleggiata che potrebbe andare avanti fino a metà mese. In questo periodo potranno registrarsi temperature elevate e al di sopra della media con punte intorno ai 30°, insomma un anticipo d’estate, o almeno lo sarebbe stato fino a qualche tempo fa.
Le ultime estati sono state sempre più calde, con ondate di caldo africano intense e continuative che hanno portato a settimane di temperature al di sopra dei 38-40°, periodi siccitosi e gravi problematiche per la popolazione. Stando alle previsioni del Centro Meteo Europeo, quella 2025 potrebbe essere una delle estati più calde degli ultimi anni, se non addirittura la più calda in assoluto.
Giugno bollente in tutta Italia e rischio di piogge tropicali sul Nord
Ciò che deve fare riflettere non è solo il rischio siccità causato da lunghi periodi di caldo insopportabile e clima secco, ma anche il fatto che una predominanza stabile dell’anticiclone sul nostro territorio può diventare problematica quando s’inseriscono le correnti fredde dal Nord o dall’Atlantico.

Lo scontro tra l’aria calda e le correnti fredde infatti potrebbe dar vita a violenti temporali, nubifragi e piogge a carattere tropicale che potrebbero causare danni, alluvioni e frane. Lo scenario di giugno indica che il mese potrebbe cominciare con un caldo anomalo per il periodo e anche per le medie del nostro Paese.
Città come Bologna, Milano, Roma, Firenze, Bari e Cagliari potrebbero far registrare temperature addirittura superiori ai 40° già dai primi giorni di giugno. Un caldo insopportabile e persistente che potrebbe portare al rischio siccità non solo le regioni del Nord Italia, ma anche e soprattutto quelle meridionali.
Al Sud sono attese precipitazioni inferiori alle medie, ad eccezione delle Isole, dove è attesa qualche pioggia in più, in linea con lo storico di questo periodo. Come detto al Nord non si esclude l’infiltrazione di correnti fredde nonostante la forza propulsiva dell’anticiclone e con esse non si escludono fenomeni atmosferici estremi e dannosi.