Sarebbe bello poter davvero ammirare tutti gli angoli del nostro Pianeta, ma ci sono Paesi sconsigliati ai viaggiatori perché pericolosi. Questi quelli da evitare assolutamente.
L’idea di fare i bagagli e partire verso mete sconosciute è qualcosa che affascina sempre un po’ tutti. Ci sono così tanti Paesi al mondo, ognuno con la propria storia e le proprie belle -naturalistiche e non- da scoprire, eppure non tutti i Paesi possono e dovrebbero essere visitati. I viaggiatori più esperti lo sanno, ma è bene che tutti conoscano quali sono le mete di viaggio sconsigliate perché considerate troppo pericolose.

Pensare al prossimo viaggio fa bene. È un dato di fatto appurato ormai anche alcune ricerche scientifiche; porsi l’obiettivo della prossima meta e organizzare il viaggio stesso rendono felici e combattono lo stress e gli stati depressivi. Scegliere la meta di viaggio si fa però fondamentale; sappiamo ormai che oggi esistono le tendenze di viaggio, quei Paesi cioè che in determinate stagioni sono più consigliate di altre -una scelta che determinata in larga parte dagli operatori turistici e che più di recente ha visto anche l’AI coinvolta.
Ma quanto sarebbe bello riuscire a vedere tutti gli Stati riconosciuti e non? Ognuno ha la propria storia e le proprie bellezze da mostrare eppure, purtroppo, ci sono tantissimi Paesi altamente sconsigliati per viaggi turistici perché considerati troppo pericolosi.
Le guerre distruggono anche il turismo, i 10 Paesi in cui non si può viaggiare
Come si può ben immaginare i Paesi sconsigliati per un viaggio sono quelli in cui è attualmente in corso un conflitto o che sono caratterizzati da forte instabilità governativa seguita da emergenze sociali e sanitarie.

La mente potrebbe correre facilmente comprensibilmente all‘Ucraina e alla Palestina, imperversate da guerre atroci in questi anni. Ma non solo i Paesi che subiscono anche gli aggressori allo stesso modo diventano inevitabilmente sconsigliati, e allora ecco che sia Russia che Israele non sono considerati propriamente sicuri.
A questa lista si aggiungono gli altri Paesi in conflitto come Yemen, Libia, Somalia, Repubblica Centro Africana, Sudan e Sud Sudan. La lista si allunga se si considera poi i Paesi che vivono conflitti interni, pensiamo al Myanmar (dove la situazione di recente si è aggravata anche a causa del terremoto), la Siria, l’Iraq ma anche la Corea del Nord, il Venezuela e Haiti.
Prima di scegliere la destinazione di viaggio e in ogni caso anche nelle fasi successive il consiglio migliore è quello di consultare i consigli sul portale viaggiaresicuri.it della Farnesina e iscriversi a dovesiamonelmondo.it l’altro portale del Ministero degli Esteri che monitora la presenza degli italiani all’estero e attiva aiuti in caso di necessità.