Se credi che il consiglio faccia parte dei simboli della Pasqua ti sei sempre sbagliato. La verità si trova in una vecchia leggenda.
Ora che il ponte di Pasqua si fa sempre più vicino sia a scuola che nelle vetrine dei negozi abbondano le decorazioni a tema. Quelle più classiche prevedono uova colorate e pupazzetti di pulcino di vari colori disposti su fiori o nastrini. Chi vuole essere più elaborato però aggiunge qua e là anche qualche statuetta a forma di colomba, agnello o coniglietto.

Quest’ultimo animaletto sembra essere uno dei simboli principali, tanto che è anche uno dei più sfruttati nelle pubblicità a tema pasquale. Basta pensare a quelli di cioccolato prodotti dalla Lindt o al fatto che spesso appaia stampato sulle uova di Pasqua. Ai bambini lo si presenta come “il coniglietto pasquale”, che porta sempre con sé le uova e altri regali per loro.
Pensando alla tradizione però la sua presenza tra i simboli della festa sembra un mistero. Non è difficile capire come mai le uova rappresentino la Pasqua, in quanto simbolo di una nuova vita. L’agnello e la colomba inoltre nella religione cristiana rappresentano rispettivamente Gesù e lo Spirito Santo. Per il coniglio invece sembra non ci siano riferimenti.
Qual è la verità dietro la leggenda del coniglio pasquale
Per svelare la presenza di questo animaletto bisogna andare a fondo nella cultura cristiana e tornare al momento della sepoltura di Cristo. Pare infatti che nel momento in cui il corpo fu portato alla sepoltura dentro la caverna fosse presente un cucciolo di lepre. Nel momento in cui fu posta la pietra tombale per sigillarla l’animale non uscì ma rimase all’interno, incuriosito.

Poiché aveva visto il corpo senza vita, quando al terzo giorno vide Cristo alzarsi dal sepolcro restò colpita e comprese di essere davanti a un miracolo. Avrebbe voluto annunciare a tutti ciò che aveva visto ma era solo una lepre e non poteva parlare. Così per darle la possibilità di comunicare Gesù le affidò delle uova colorate da distribuire a chi avesse incontrato.
Dato che erano dipinti con tinte vivaci infatti queste uova avrebbero fatto la gioia dei bambini, e per loro natura simboleggiavano una nuova vita. Inoltre il fatto che la lepre abbia il manto che cambia colore a seconda della stagione ha contribuito ad associarla al simbolo della rinascita. Però stiamo comunque parlando di una lepre, che per quanto gli somigli non è un coniglio.