Bonus giovani, ritirato il Decreto dopo pochi giorni: milioni di assunzioni bloccate

Aziende attonite e cittadini ancora di più: dopo pochi giorni il Governo ha ritirato il Decreto che riguardava il bonus giovani. Milioni di assunzioni, per ora, restano bloccate.

In un momento storico con disoccupazione giovanile alle stelle e “cervelli” che fuggono dall’Italia, il bonus giovani rappresentava una vera e propria boccata di ossigeno: un modo per rilanciare il mondo del lavoro e dare speranza a tanti ragazzi e ragazze che, da tempo, chiedono solo un po’ di stabilità.

giorgia meloni
Bonus giovani, ritirato il Decreto dopo pochi giorni: milioni di assunzioni bloccate -(foto Ansa)- Viagginews.it

Questo bonus avrebbe rappresentato un grande aiuto per tutte quelle aziende che vorrebbero fare nuove assunzioni ma non possono permettersi di sostenere tutti i costi del lavoro. Il sussidio consiste in un esonero contributivo fino a 650 euro al mese per le assunzioni a tempo indeterminato di ragazzi e ragazze con meno di 35 anni e che non hanno mai lavorato con contratti stabili.

Il Decreto attuativo – pubblicato lo scorso 27 febbraio – è misteriosamente sparito appena pochi giorni dopo. Il Governo di Giorgia Meloni ha spiegato di averlo ritirato. Questo ha gettato nel caos sia i potenziali lavoratori che le imprese le quali, per il momento, si trovano con le mani legate.

Bonus giovani: ecco perché è stato ritirato

Ritirato il Decreto attuativo che avrebbe dato il via libera al bonus giovani permettendo a milioni di ragazzi e ragazze di trovare finalmente un’occupazione stabile e fissa. Ma perché l’Esecutivo, dopo appena pochi giorni, ci ha ripensato? Cerchiamo di fare chiarezza su questo mistero.

ragazza seduta davanti al computer con le mani in testa tra i capelli
Bonus giovani: ecco perché è stato ritirato/Viagginews.it

Come spiegato nel paragrafo precedente, il bonus giovani consiste in un esonero contributivo per ogni assunzione a tempo indeterminato di persone con meno di 35 anni di età e che non hanno mai lavorato con contratti stabili. L’esonero può arrivare fino ad un massimo di 650 euro al mese.

Il 27 febbraio scorso era finalmente uscito il Decreto attuativo tanto atteso sia dai ragazzi e dalle ragazze che dalle imprese ma dopo poco è stato ritirato. In realtà il Governo Meloni non ci ha ripensato ma ha dovuto ritirare il Decreto a causa di un errore. In pratica il Decreto pubblicato riconosceva l’esonero contributivo alle aziende solo per assunzioni a tempo indeterminato tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2025.

Ma nella normativa originaria il beneficio sarebbe dovuto partire non dall’1 gennaio ma dall’1 settembre 2024.  Inoltre c’era un secondo problema non di poco conto: il decreto pubblicato il 27 febbraio subordinava l’accesso al bonus giovani alla presentazione preventiva della domanda all’Inps. Pertanto sarebbero state escluse tutte le assunzioni già avvenute a partire dall’1 settembre 2024.

Dunque il Decreto è stato momentaneamente ritirato per essere modificato e poi ripubblicato con gli aggiornamenti. Ora si attende la nuova pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che, però, non si sa quando avverrà. Per il momento milioni di assunzioni restano bloccate e milioni di giovani restano in attesa.

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