Nuovo allarme in Italia: si chiama raffreddore lungo, scoperto grazie al Covid, anche se non c’entra niente

Grazie al Covid alcuni ricercatori hanno scoperto una nuova malattia: il raffreddore lungo. Allarme per gli italiani.

La pandemia recente, dovuta al covid, è stato un evento che ha stravolto la vita a molte persone in tutto il mondo e sicuramente non ci ha lasciato un bel ricordo. Se però dobbiamo necessariamente ricavare degli insegnamenti dalle esperienze negative, dobbiamo dire che, anche in questo caso, qualcosa di positivo la pandemia lo ha lasciato.

raffreddore lungo covid
Cos’è il raffreddore lungo (viagginews.com)

Certamente la nostra conoscenza sul meccanismo dei virus è migliorata e con essa la prevenzione ma soprattutto abbiamo imparato che la ricerca in campo medico è essenziale per migliorare la nostra vita.

Che cos’è il raffreddore lungo scoperto dai ricercatori

Un team di ricerca internazionale in un’università di Londra, ha effettuato uno studio. Coordinati dall’epidemiologa italiana Giulia Vivaldi, i ricercatori hanno messo a confronto i sintomi che perduravano di pazienti contagiati dal virus SARS-CoV-2 con i sintomi di pazienti che avevano contratto in passato affezioni respiratorie acute di altro tipo. Hanno concentrato la loro attenzione su 16 sintomi che perdurano nei pazienti che hanno contratto il covid (long covid) confrontandoli con quelli di individui che non sono mai stati contagiati ma che hanno avuto altri tipi di affezioni respiratorie.

Nuovo allarme in Italia
Il raffreddore lungo fa tremare l’Italia (viagginews.com)

Lo studio dei ricercatori inglesi insieme alla professoressa Vivaldi, ha preso in considerazione tre gruppi di pazienti: chi aveva contratto il covid 19, chi aveva avuto un’altra infezione respiratoria pur essendo negativo al test per la ricerca del covid e chi non aveva contratto nessuna delle due infezioni. Considerando anche lo stato di salute delle persone sottoposte all’osservazione, sono stati incrociati i dati.

Il confronto ha rilevato che i 16 sintomi presi in considerazione, sono più comuni nei pazienti che hanno contratto il covid 19 ma sono anche presenti nei pazienti che hanno avuto infezioni dell’apparato respiratorio in cui non era coinvolto il virus della SARS-CoV-2. Alcuni sintomi sono più specificatamente del long covid come la perdita di capelli, dell’olfatto e del gusto mentre altri come la tosse, la diarrea e il mal di stomaco sono comuni a tutti e due i gruppi.

Questo vuol dire che anche le infezioni dell’apparato respiratorio non riconducibili al covid determinano sintomi che possono durare nel tempo e che si presentano in genere dopo 11 settimane dalla fase acuta dell’infezione; ecco perché la malattia è stata chiamata “long cold”: per il perdurare dei sintomi ma anche per ricordare il long covid grazie a cui è stata scoperta questa nuova affezione.

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