Dovete sapere che esiste un’isola inquietante popolata da migliaia di bambole, anche appese agli alberi, ecco dove si trova. Tutte le informazioni utili da conoscere.
Di luoghi strani al mondo se ne trovano parecchi ma forse questo li supera tutti. Si tratta di un luogo assolutamente originale e molto inquietante, quasi da film horror, anzi senza il quasi. È un’isola molto particolare popolata da migliaia di bambole, che si trovano ovunque, anche appese agli alberi.
Forse ne avete già sentito parlare, qualcuno di voi la conoscerà già e qualcun altro potrebbe addirittura averla visitata. Quest’isola si trova in Messico e spesso viene elencata nelle classifiche dei luoghi più spaventosi al mondo.
Di seguito scopriamo com’è stato possibile riempire questo luogo di bambole, dove si trova nello specifico e come visitare l’isola. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
L’isola inquietante popolata da migliaia di bambole, appese anche agli alberi
A Xochimilco, località situata a sud di Città del Messico, si trova la laguna di Tequila dove sorge l’Isola delle bambole, in spagnolo Isla de las muñecas. L’isola ospita fino a 2.500 bambole di varie fattezze, sparse in ogni luogo e perfino appese agli alberi, tanto da sembrare impiccate. Molte di queste bambole sono state usurate dal tempo e dagli agenti atmosferici, pertanto sono sporche o annerite, senza arti o senza occhi. Uno scenario assolutamente inquietante, da film dell’orrore.
Ma come è possibile che l’isola di una laguna sia stata ricoperta da migliaia di bambole? Chi ce le ha portate qui e perché? La spiegazione è tanto semplice quanto incredibile. Le bambole sono state portate sull’isola dal suo custode, un personaggio singolare di nome Julián Santana Barrera. L’uomo aveva iniziato negli anni ’50 del secolo scorso a collocare sull’isola le prime bambole e ha continuato per circa cinquant’anni, fino al 2001, ovvero fino alla sua morte. Julián Santana Barrera ha portato sull’isola ogni genere di bambola, di cui molte recuperate dalle discariche o trovate abbandonate per strada.
Le bambole sono state appese da Barrera in ogni luogo, soprattutto ai rami e tronchi degli alberi, ma anche sotto tettoie di legno. Lo scopo di questo curioso allestimento, come dichiarato dal suo artefice, era quello di placare gli spiriti maligni dell’isola e in particolare lo spirito tormentato di una ragazza morta annegata nelle acque del luogo, che sarebbe stata trovata dallo stesso Barrera. Da qui è nato il nome di Isola delle bambole, che ben presto è diventata un’attrazione turistica macabra.
Le bambole sono rimaste al loro posto, anche dopo la morte di Julián Santana Barrera. Nessuno le ha rimosse. I barcaioli del posto accompagnano i turisti sull’isola, che è aperta al pubblico ed è inclusa nel Parco Ecologico di Xochimilco. Non tutti, però, lo fanno per motivi di superstizione.
L’isola delle bambole è tra i 10 luoghi più spaventosi al mondo.