Un nuovo murales dedicato a Massimo Troisi ha fatto emozionare tutta la Campania

Massimo Troisi con la sua bicicletta ne Il Postino: il nuovo murales sul palazzo dove è nato ha emozionato tutta la Campania e gli amanti del grande attore. 

Murales Massimo Troisi
Massimo Troisi – Fonte Immagine Wikicommons

I murales sono una forma d’arte sorprendente e bellissima. Troppo spesso considerata unicamente come un “imbrattare” i muri, oggi sono molti gli street artist che hanno reso giustizia a questa forma di arte facendola conoscere anche a chi non l’aveva ancora considerata come tale. Un esempio è sicuramente il murales raffigurante Massimo Troisi ne Il Postino, che compare sulla facciata dell’ex edificio Bruno a San Giorgio a Cremano, a Napoli.

Il murales sulla facciata del palazzo dove era nato

Massimo Troisi era nato proprio lì, al terzo piano di questo palazzo, insieme a 5 fratelli, i genitori e i nonni. Un condominio come tanti che era crollato poi nel 1978 e che oggi ha ripreso vita proprio grazie ad un progetto di riqualificazione di tutta la zona. Ma non solo: in questa città Troisi ha iniziato a muovere i suoi primi passi da attore al Centro Teatro Spazio con Lello Arena ed Enzo De Caro.

Così, proprio là dove Massimo è nato, è spuntato questo meraviglioso murales realizzato da Salvatore Tukios, Dario Ghost e Racso, tre street artist di fama internazionale che hanno già realizzato alcune grandi opere raffiguranti Maradona o Che Guevara. Vediamo il famoso attore con la sua bicicletta in questo murales che si aggiunge ai tanti altri già presenti nella città natale dell’artista. Da quello al Palaveliero, passando per la sua rappresentazione nella stazione Circumvesuviana. Ma non solo: un po’ ovunque si trovano le frasi più famose tratte dai film di Troisi e anche delle panchine dipinte con alcune scene de La Smorfia.

 

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Il Sindaco e l’Assessore alla Cultura del quartiere e della città si sono detti entusiasti di questo nuovo tassello artistico che valorizza soprattutto il lavoro di giovani menti estrose. La città potrebbe diventare un museo a cielo aperto insomma, con omaggi per ora a Troisi, ma nulla esclude che in futuro possano rappresentare anche altri grandi personalità culturali.

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