Regioni in zona gialla la prossima settimana: quali sono a rischio?

Quali sono le Regioni che rischiano di passare in zona gialla da lunedì 13 settembre? E quali sono le percentuali di letti occupati che determinano questo cambio di colore?

Quali sono le regioni che rischiano di passare in giallo
Regioni rischio Covid Italia – AdobeStock

La campagna vaccinale ha ripreso un andamento costante grazie a moltissimi giovani che vogliono tornare a scuola in sicurezza. Nel mentre il Generale Figliuolo spera che l’immunità di gregge in Italia arrivi rapidamente, ma alcune regioni rischiano di tornare in zona gialle da lunedì 13 settembre per via dell’aumento dei casi di contagio da Coronavirus. I dati che verranno raccolti questa settimana saranno infatti fondamentali per capire quali aree del nostro Paese passeranno dalla zona bianca a quella gialla.

Le regioni che rischiano la zona gialla

A oggi solo la Sicilia è stata inserita in zona gialla e, dai dati di oggi come riporta Fanpage, molto probabilmente questa condizione verrà rinnovata anche la prossima settimana. Tuttavia non è l’unica poiché sembra che il numero di contagi di altre due regioni oggi sia particolarmente preoccupante. L’incidenza dei casi ogni 100mila abitanti e il tasso di occupazione dei posti letti infatti è a rischio per la Sardegna che vede, purtroppo, i numeri aumentare giorno dopo giorno, e la Calabria anche se qui la terapia intensiva è solo all’8%.

Chiaramente queste sono solo ipotesi e per sapere veramente quali saranno le regioni che cambieranno colore e saranno quindi sottoposte ad altre restrizioni, dovremo aspettare. Come ogni venerdì infatti l’Istituto Superiore di Sanità pubblicherà i dati che arrivano ogni martedì e quindi scopriremo a breve quale sarà la situazione delle varie Regioni italiane.

Come si determina il cambio di colore di una Regione?

Ricordiamo poi che:

  • si passa nella zona gialla quando viene superato il 10% dei posti letti in terapia intensiva occupati in ospedale da pazienti Covid

e

  • quando si supera il 15% dei posti occupati in area medica sempre da persone affette da Coronavirus. Per la zona arancione invece si parla del 20% di malati in terapia intensiva e il 30% in area medica.

La Sicilia, ad esempio, registra il 14% di pazienti Covid in terapia intensiva e il 23% dei letti occupati da pazienti affetti da Covid in area medica non emergenziale.

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