Alexei Navalny, dove si trova oggi. Chi è e perché è in carcere

Chi è Alexei Navalny, dove si trova oggi e cosa sappiamo dei motivi dell’incarcerazione dello sciopero della fame.

Alexei Navalny dove si trova
Chi è Alexei Navalny – Getty Images

In questi giorni, scorrendo tra le principali notizie di cronaca, un nome che torna sempre è quello di Alexei Navalny. Si parla di lui per lo sciopero della fame, per le indagini che stava portando avanti. Lo si nomina parlando della sua dura opposizione politica. Ma chi è Alexei Navalny e dove si trova oggi?

Dove è detenuto oggi Alexei Navalny

Il 2 febbraio 2021 Alexei Navalny viene arrestato e giudicato colpevole per aver violato la libertà vigilata e quindi viene incarcerato per 3 anni e 5 mesi. Dove si trova oggi? Prima si trovava nel centro di dentenzione di Kolchugino nella regione del Vladimir, poi è stato trasferito. Ora pare sia nella colonia penale nella città di Pokrov, a 100 chilometri da Mosca. Ma proprio qui sta portando avanti lo sciopero della fame. Dal 31 marzo ad oggi le notizie sulle sue condizioni di salute, sempre più instabili, si rincorrono. Fino a quando i medici sostengono che potrebbe anche morire a breve.

L’annuncio della fine dello sciopero della fame

Poche ore fa è arrivato quindi l’annuncio che Alexey Navalny, collocato nel reparto ospedaliero della colonia penale russa IK-3, sta concludendo lo sciopero della fame perché sta perdendo sensibilità agli arti e ha bisogno di ulteriori cure per capire come mai gli stia accadendo proprio questo.

 

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Chi è Alexei Navalny? Dall’avvelenamento al carcere

Alexei Navalny classe 1976 è cresciuto nei pressi di Mosca. Dopo la laurea alla Rudn si è tuffato nel mondo della politica fino a fondare diversi partiti e un giornale Rospil per portare avanti la sua battaglia contro la corruzione e si schiera apertamente contro Putin.

La prima volta che abbiamo sentito il nome di Alexei Navalny era il 20 agosto 2020 quando sui giornali di tutto il mondo si parlava di questo attivista e blogger russo che si era sentito male a bordo dell’aereo su cui viaggiava da Tomsk a Mosca.

Le sue condizioni mediche sono peggiorate e si è dovuto procedere ad un atterraggio di emergenza a Omsk. Qui Alexei è stato portato in un ospedale e l’ipotesi di un avvelenamento si è fatta insistente al punto che la cancelliera tedesca Angela Merkel e al presidente francese Emmanuel Macron hanno inviato un aereo per trasportare Navalny in una clinica di Berlino.

Le manifestazioni per il rilascio di navalny

Dopo un primo rifiuto alla fine l’uomo è riuscito ad essere portato in Germania e, il 2 settembre, è stato confermato l’avvelenamento da Novichok, agente nervino già utilizzato per avvelenare l’ex spia Sergej Skripal’ nel 2018. Solo il 7 settembre Alexei Navalny si risveglia dal coma.

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