Camilla Moccia, chi è la giovane chef: la sua foto è diventata un simbolo

La foto di Camilla Moccia  è diventata simbolo dell’Italia in ginocchio per il Covid. Ma chi è la giovane ristoratrice? Tutto quello che sappiamo su di lei.

Una foto potente, piena di significato simbolico quella di Camilla Moccia, la giovane ristoratrice in lacrime per l’ennesimo passaggio in Zona Rossa della propria Regione è diventata specchio dell’Italia del Coronavirus: stanca, in ginocchio e ferita. Non solo, Camilla in particolare ha rappresentato una delle categorie più colpite dalla pandemia e dalle conseguenti misure governative per arginarla: la ristorazione. I continui passaggi di colore stanno seriamente mettendo a dura prova la categoria, tanti chiudono, la maggior parte non sa se arriverà alla prossima estate. Ma chi è veramente Camilla?

Camilla Moccia, a 22 anni gestisce il Bistrot di famiglia

Camilla è una ragazza di 22 anni che era riuscita a coronare il suo grande sogno di gestire un ristorante. Insieme alla famiglia, infatti, è titolare del Bistrot della Pasticciona sul litorale di Ostia. La giovane ristoratrice romana si è formata all’alberghiero e la passione per la cucina non l’ha mai abbandonata, tanto che nel 2019 ha vinto un bando per le microimprese e ha finalmente potuto aprire la sua attività tanto agognata.

Leggi anche–> Covid e Regioni: i nuovi colori da martedì 6 aprile

Ma poi è arrivato il Covid e con lui la chiusura dei ristoranti, i continui cambi di colori delle Regioni, le difficoltà economiche gravi e a soli sette mesi dalla sua apertura, il Bistrot nel 2020 ha dovuto chiudere ovviamente. Camilla era distrutta, com’è facile immaginare, ma proprio quando le cose sembravano essersi risollevate con il Lazio in zona gialla, il nuovo DPCM ha cambiato le carte in tavola ed è subentrata la zona rossa. Da qui la foto simbolo di Camilla con la testa tra le mani, stanca e distrutta.

Leggi anche–> Neonata abbraccia per la prima volta il gemello: lo scatto diventa virale

Ma Camilla non è una che si arrende facilmente, vuole lottare per i suoi sogni e allora ha puntato sul delivery, sulla prenotazione della pasta fresca e proprio su questa settimana di Pasqua per risollevarsi. “Sono una persona positiva e ottimista. – ha raccontato Camilla a Finedininglovers – “Mi considero forte e capace di reagire alle difficoltà e ci credo ancora. Questo è il mio messaggio per tutti i ristoratori come me che sentono mancare la fiducia nel futuro. Dobbiamo resistere e farci valere, chiedere e pretendere gli aiuti necessari e mai cedere alla disperazione. Se non tiriamo fuori il nostro lato battagliero è un disastro, per noi e per tutti.

Impostazioni privacy