Tour gastronomico in Francia: la ricetta della Tartiflette

Come cucinare la tartiflette, uno sformato di patate e formaggio per viaggiare in Francia rimanendo a  casa.

la ricetta della tartiflette
French dish Tartiflette with potatoes, onions, reblochon cheese and bacon – AdobeStock

Lo abbiamo ripetuto tante volte e, purtroppo, la situazione nel mondo ancora non è cambiata. Ci troviamo ancora in piena pandemia e, nonostante la voglia di ripartire e di ricominciare a viaggiare, dobbiamo attendere. Fortunatamente, oltre ai documentari che ci permettono di partire con la fantasia, possiamo fingere di essere all’estero anche con il cibo e le ricette. Tanto per fare un esempio, con una deliziosa tartiflette possiamo fingere di essere in Francia, magari all’ombra della Torre Eiffel, o a passeggiare lungo la Senna. Ma cos’è la tartiflette? In cosa consiste questa ricetta e come cucinarla a casa?

Le origini e la storia della tartiflette

Tipico della Francia, dell’Alta Savoia, ma ritrovabile anche in Valle D’Aosta, la tartiflette è un vero e proprio comfort food per chi ama le patate! Gli ingredienti principali, infatti, sono proprio patate, formaggio reblochon, cipolle e pancetta. Conosciamo allora meglio questa ricetta partendo dal nome. Cosa significa?

Secondo quanto riporta Wikipedia, il nome tartiflette deriva dal dialetto savoiardo tartifla che significa appunto patata. Un nome che si usa anche in Val D’Aosta anche se nelle sue leggere varianti. Le origini della tartiflette sono comunque da ricercarsi nel cuore degli anni ’80. Si tratta infatti di una ricetta relativamente moderna che ha iniziato a svilupparsi soprattutto nelle Alpi Francesi proprio per “sponsorizzare” il formaggio reblochon, preparato con latte crudo vaccino. Lo sformato di patate del resto era già famoso in passato, non era una novità, ma l’aggiunta del formaggio reblochon, della cipolla e della pancetta ha dato un tocco ancora più gustoso e saporito alla ricetta tradizionale.

Come cucinarla? La ricetta

La tartiflette è così un piatto ottimo! Un pasticcio di patate o sformato che dir si voglia da provare almeno una volta nella vita, assolutamente. Per altro, in questi giorni in cui è tornato il freddo, è perfetto. Si tratta infatti di un piatto tipicamente invernale, che scalda la pancia, lo stomaco e il cuore!

Le ricette dalla tartiflette sono tantissime, anche se la base è sempre la stessa. Ci sono un po’ di varianti, certo, ma l’importante è sempre bollire le patate e poi farle saltare i padella con il burro, la cipolla e la pancetta precedentemente dorate. Serve poi far sfumare il tutto con un po’ di vino bianco e trasferire il composto in una teglia da ricoprire con formaggio reblochon e cuocere per circa 15 minuti.

(Fonte immagini AdobeStock

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