Chi l’ha visto, aggiornamento sul caso Angelo Ferrante: “Poteva essere salvato”

Un caso particolarmente tragico quello di Angelo Ferrante, più volte trattato da Federica Sciarelli a “Chi l’ha visto?”. Ora è arrivato un aggiornamento.

Un caso di persona scomparsa che si è trasformato in tragedia quello di Angelo Ferrante. L’uomo, 77 anni, è stato riconosciuto nel cadavere ritrovato nei pressi di Fosso del tenente, tra Bernalda e Montescaglioso. Angelo si era smarrito nei boschi intorno ed era stato lanciato l’allarme, anche attraverso diversi appelli alla celebre trasmissione di Federica SciarelliChi l’ha visto?“. Ma i familiari hanno dovuto fare i conti con la realtà, che ha reso reali i peggiori incubi: la figlia, distrutta, ha dovuto riconoscere il corpo del papà anche grazie ai documenti che l’uomo portava in tasca. Ma oggi la pagina ufficiale Instagram di “Chi l’ha visto?” ha condiviso un importante aggiornamento sul caso.

Angelo Ferrante, gli aggiornamenti da Chi l’ha visto?

Aggiornamenti importanti per il caso Angelo Ferrante, trovato morto una settimana fa nei pressi di Bernalda, scomparso dal 6 gennaio, e trattato più volte da “Chi l’ha visto?”. Oggi il profilo ufficiale Instagram del programma, infatti, ha condiviso un video con tanto di descrizione per dare voce alla figlia di Angelo, che chiede giustizia per suo papà. Secondo la donna, infatti, il 77enne poteva salvarsi se le modalità di ricerca fossero state migliori.

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Mio padre poteva essere salvato.”, questo il grido di dolore della figlia di Angelo, che alla sofferenza per la perdita del papà ha aggiunto la rabbia verso le istituzioni e verso le ricerche, non abbastanza efficaci e tempestive per salvare Angelo. “Il posto dove è stato trovato il corpo di mio padre, ” – ha detto la figlia – “ era vicino a una strada che avevo indicato, ma che non è stata controllata.“. Una denuncia importante, una testimonianza preziosa anche per altri casi simili a quello di Angelo, che si verificano purtroppo quotidianamente.

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C’è anche spazio per la speranza e la voglia di cambiamento nelle parole della donna: “Spero che non succeda ad altre famiglie, il protocollo per le ricerche va cambiato.”. Tanti sono i commenti di supporto da parte degli utenti per le parole disperate della figlia di Angelo a dimostrazione di vicinanza e conforto.

 

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