Come è morto Rino Gaetano: la verità sulla sua scomparsa prematura

Rino Gaetano e il mistero sulla sua scomparsa, parla in un’intevista la sorella Anna: “vi svelo la verità sulla sua morte”. 

Rino Gaetano

Quel giorno Renzo uscì, andò lungo quella strada quando un’auto veloce lo investì. Quell’uomo lo aiutò e Renzo allora partì per un ospedale che lo curasse, per guarir. La strada molto lunga s’andò al San Camillo e lì non lo vollero per l’orario. La strada tutta scura s’andò al San Giovanni e li non lo accettarono per lo sciopero.

Così cantava Rino Gaetano nel 1971. Una canzone innocente, in cui il cantautore narrava della storia di Renzo, che dopo un incidente d’auto non riesce a trovare un ospedale che lo curi. All’epoca, nessuno avrebbe immaginato l’ombra che questa ballata avrebbe gettato sulla scomparsa del suo creatore.

Tra verità e mito

Rino Gaetano è morto il 2 giugno 1981 in seguito ad un tragico incidente. Le domande su cosa sia successo quella notte sono tante: non ci vuole molto perchè qualcuno inizi a connettere quel fatidico incidente con le parole da lui cantate precisamente 10 anni prima. Certo, l’idea che un cantautore abbia profetizzato con precisione la propria morte è interessante: bisogna stare attenti, però, a separare mito e realtà.

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A parlarne per prima è Anna Gaetano, sorella di Rino: “non è vero che mio fratello fu rifiutato dagli ospedali. Questa è una leggenda. Quando il corpo fu estratto dalle lamiere, venne portato al Policlinico Umberto I, semplicemente perché era il posto più vicino. La struttura non aveva una sala operatoria attrezzata per la craniolesi, ma non l’avevano neppure gli altri ospedali contattati telefonicamente”.

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La notte di quel 2 giugno Rino Gaetano perse davvero il controllo della sua auto, schiantandosi contro un camion che viaggiava nel senso contrario. L’uomo non fu rifiutato da nessun ospedale, anzi: venne trasportato d’urgenza al Policlinico più vicino, mentre la madre e la sorella cercavano di raggiungerlo.

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