Madre crede di aver partorito il diavolo per colpa di una psicosi post-partum

Una madre ha deciso di parlare della sua terribile psicosi post-partum, quando era convinta di aver partorito il diavolo.

psicosi post-partum

Non è un concetto totalmente sconosciuto: sia dottori che psicologi sanno perfettamente che, quando il corpo di una donna cambia per accogliere il feto, la futura madre passa un periodo emotivamente stressante. Questo accade perchè il parto (così come la gravidanza) è un momento di grande valore psicologico: problemi di salute mentale possono “peggiorare” (o palesarsi) durante la gravidanza interferendo con l’adattamento alla maternità.

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La malattia mentale più conosciuta è sicuramente la depressione post-partum, ma non è l’unica: esiste infatti anche la psicosi post-partum. Questa è una delle malattie psichiatriche più gravi e tendenzialmente inizia ad insorgere nelle prime due settimane dopo il parto. Colpisce anche donne senza alcuna storia medica: pertanto è difficile da prevedere.

Le allucinazioni di Jocelyn Ellams

Jocelyn Ellams si era trasferita da poco in Brasile quando ha scoperto di essere rimasta incinta. Alla gioia si è presto accompagnata anche la preoccupazione: essendo appena arrivata nel Paese, Jocelyn non aveva un medico curante e non conosceva bene gli ospedali del posto. Durante il parto, poi, i medici si sono visti costretti ad operare Jocelyn d’urgenza quando hanno notato che il battito del cuore del piccolo era più flebile del previsto.

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Quest’ansia e questa preoccupazione non sono passate una volta che la donna si è svegliata dall’operazione. Se possibile, anzi, l’esperienza ha peggiorato le cose: “pensavo ci fossero telecamere ovunque. Ero ossessionata con l’allattamento, non mangiavo nulla perchè avevo paura di assumere qualcosa che potesse danneggiare Seth. Sono arrivata al punto di essere così spaventata per quello che poteva succedere che ho iniziato a pensare che Seth fosse il diavolo, e che sarei morta se solo avessi chiuso gli occhi per riposare”.

psicosi post-partum

Una volta uscita dall’ospedale la paranoia di Jocelyn è peggiorata. La donna racconta di un episodio avvenuto qualche settimana dopo, quando la famigliola è andata al mare. “Ho notato che l’autista dell’autobus si era girato a guardare Seth, e mi è venuta la strana convinzione che in realtà fosse morto durante l’operazione. Per qualche motivo, siccome ho avuto ben due operazioni per il parto, mi sono anche convinta di aver avuto due figli invece che uno”. Quando la donna è tornata a casa, ha capito di dover vedere uno psichiatra per capire cosa le stava succedendo. E’ così che Jocelyn ha scoperto di essere affetta da psicosi post-partum.

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“E’ molto più comune di quanto si pensi, eppure non ne parla nessuno” ha raccontato Jocelyn. L’importante in questi casi non è solo informare la madre (ed il padre) della possibile insorgenza di problematiche psichiatriche post-partum: si deve anche affiancare alle donne un esperto che spieghi loro come simili allucinazioni siano al di fuori del controllo della madre. “Far sapere cos’è la psicosi post-partum è fondamentale, e voglio che le donne sappiano che possono ricevere supporto se pensano di star attraversando un momento simile”.

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Oggi Seth ha cinque anni.

 

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