Qatar 2022, morti 6500 lavoratori per costruire gli stadi: l’inchiesta

Non finiscono le notizie incredibili provenienti dal Qatar per quanto riguarda il Mondiale 2022: l’inchiesta del “Guardian” sui lavoratori morti

Qatar 2022

Ancora notizie terribili che arrivano direttamente dal Qatar per il Mondiale 2022 di calcio. Come svelato dal tabloid britannico “Guardian” ci sarebbero tantissime vittime fino a contare circa 6500 lavoratori morti nei cantieri per costruire le infrastrutture e gli stadi per l’evento mondiale. Numeri paurosi con tanti operai immigrati, per esempio provenienti da India, Nepal, Bangladesh, Pakistan, Sri Lanka, Filippine e dal Kenya. Lavoravano in condizioni incredibili per rispettare tutte le scadenze. Al momento sono stati così costruiti quattro nuovi stadi più la ristrutturazione di altri quattro con strade, aeroporti, infrastrutture per i mezzi pubblici, hotel e di fatto la creazione di intere nuove città, completamente ridisegnate sui centri urbani pre-esistenti.

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Qatar 2022, l’inchiesta sui lavoratori morti per il Mondiale

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E così secondo l’inchiesta del “Guardian” ci sarebbe la conferma di queste previsioni in base all’Ituc, organizzazione sindacale internazionale che, già nel 2013, che prevedeva già circa 4mila di morti bianche fino al 2022. Andando nello specifico i dati sono paurosi con 2.711 lavoratori indiani morti più 1.641 nepalesi, 1.018 provenienti dal Bangladesh, 824 pakistani e 557 dallo Sri Lanka. Ma queste cifre non sono riconosciute ufficialmente dal comitato organizzatore, che valuta soltanto 37 morti per quanto concerne i lavoratori collegati strettamente alle infrastrutture di Qatar 2022. Molti operati sono morti, per esempio, per infarto, eccesso di stress fisico, asfissia e patologie a causa del lavoro eccessivo da eseguire negli infiniti cantieri, ma questi non sono avvenuti sul posto di lavoro e quindi rientrano soltanto tra le morti per cause naturali.

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