Marie-France Pisier, il giallo sulla morte dell’attrice: liti, abusi e presunto suicidio

Dieci anni dopo la morte dell’attrice francese Marie-France Pisier, esce un libro che narra i retroscena della sua famiglia.

Lo scorso gennaio Camille Kouchner, figlia di Evelyn Pisier e Bernard Kouchner, ha pubblicato il libro ‘La Grande Famiglia’. Si tratta di uno scritto biografico nel quale racconta i retroscena e le liti che sono culminati nella morte della zia Marie-France Pisier. L’artista è stata l’unica a battersi per smascherare il cognato Olivier Duhamel, uomo che in base alle rivelazioni emerse negli anni avrebbe abusato per anni del figliastro Victor.

Nate dall’amore tra un funzionario dell’Indocina Francese e di una militante femminista in Vietnam, le sorelle Evelyn e Marie-France Pisier hanno vissuto un’infanzia segnata dalla prigionia in un campo di concentramento giapponese. Crescendo hanno preso strade diverse, la più grande – Evelyn – è diventata docente di diritto pubblico, mentre la piccola ha intrapreso la carriera di attrice. Il suo talento è stato scovato e svezzato da François Truffaut, ma la sua carriera è andata oltre la Nouvelle Vague grazie ai film di Techine e Rivette.

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Marie-France Pisier, la sua morte è ancora un giallo

Per decenni le due sorelle Pisier sono state al centro della vita sociale, politica e artistica della Francia. Evelyn ha avuto una storia con Fidel Castro e si è sposata con Bernard Kouchner, mentre Marie-France ha avuto una relazione con Daniel Cohn Bendit (è stata lei ad aiutarlo a lasciare la Francia dopo il maggio 68). Dal matrimonio con Bernard, Evelyn ha avuto tre figli: Julien ed i gemelli Camille e Victor. Il rapporto con il marito però si è deteriorato con il tempo fino a portare al divorzio.

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Nel 1988 nella sua vita entra Duhamel, il quale è accusato di aver abusato del figlio Victor per anni. Il giovane, che ha subito violenze sessuali per tutta l’adolescenza, confida il suo dramma alla sorella Camille ma non alla madre, a cui lo confesserà solo nel 2008. Evelyn decide di seppellire tutto, ma quando Marie-France scopre cosa è successo si decide a fare emergere quella storia di abusi e violenza. Per 3 anni cercherà di smascherare il cognato, finché nel 2011 non viene trovata morta.

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Le investigazioni procedono in maniera spedita e la morte dell’attrice viene archiviata come suicidio. A questa versione non hanno mai creduto i nipoti e la loro idea emerge chiaramente dal libro di Camille. In una recente intervista concessa a Le Parisien, Victor ha dichiarato: “Non ho mai creduto che mia zia Marie-France si sia suicidata, anche se non so come è morta. La mia unica certezza è che questa storia l’ha uccisa”.

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