Syria, il padre Luciano picchiato in un bar: la rabbia della cantante

La cantante Syria è a dir poco furiosa. Suo padre Luciano Cipressi è stato picchiato selvaggiamente in un bar.

La cantante Syria è furibonda e sconcertata per ciò che è successo a suo padre, Luciano Cipressi. L’uomo è noto anche con lo pseudonimo Elio Cipri, come direttore artistico di Radio Italia Anni ’60.

Il padre della cantante Syria è stato picchiato selvaggiamente in un bar, in quanto ha consigliato a un individuo, sprovvisto di mascherina, di utilizzare lo strumento di protezione individuale. L’incivile lo ha colpito in pieno volto, facendolo finire in ospedale a causa di un trauma facciale: la sua prognosi è di 10 giorni. E’ stata proprio la cantante a raccontare attraverso un post sui social l’increscioso evento. “Hanno preso mio padre per il collo e ha ricevuto un pugno da uno sconosciuto che si aggirava per il bar Vanni a Roma senza mascherina“, ha scritto l’artista.

LEGGI ANCHE -> Syria figlia d’arte, chi è il padre cantante Luciano Cipressi in arte Elio Cipri

LEGGI ANCHE -> Syria, chi è il marito Pier Paolo Peroni: la loro storia d’amore

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Syria (@syriaofficial)

Syria denuncia la violenza di cui è stato vittima il padre

La cantante Syria ha parlato contro l’inciviltà di alcune persone: “La mascherina protegge e ci protegge, ma ancora non è chiaro a molte persone. C’è ancora tanta gente incivile, mi dispiace papà“. La frase che ha provocato tanta rabbia all’individuo che ha picchiato Luciano Cipressi è stata la seguente, come riportato da sua figlia: “Mi scusi, sono un po’ rompiscatole, ma dovrebbe girare con la mascherina“.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI!

Syria ha voluto rinnovare l’importanza delle norme anti contagio per riuscire a superare la pandemia, che ormai va avanti da quasi un anno a mietere morti. La cantante oltre a denunciare il fatto increscioso successo a suo padre Luciano, ha voluto pubblicare una foto del volto dell’uomo, per mostrare la cattiveria della persona che l’ha attaccato. La romana, che risiede a Milano, aveva fatto sapere dopo il primo lockdown di aver avuto un crollo emotivo a causa della lontananza prolungata dai suoi familiari.

Impostazioni privacy