Il “re del porno” si è spento all’età di 78 anni. Ecco tutto quello che sappiamo su Larry Flynt, fondatore di Hustler e anti-Trump.
E’ morto nella sua casa di Los Angeles all’età di 78 anni il “re del porno”, Larry Flynt. Era il fondatore di una delle riviste a luci rosse più famosa e di successo al mondo, Hustler, fondata nel 1974 e che, insieme a Playboy e Penthouse, è fondamentale nell’industria del porno ma a differenza di queste è molto più esplicito e ha spesso accolto tra le sue pagine immagini di sesso hardcore. Ma ecco tutto quello che sappiamo sul fondatore, Larry Flynt.
Larry Flynt, chi era il fondatore di Hustler
Larry è morto per proglemi cardiaci, ma era paralizzato dalla vita in giù per un tentato omicidio, scampato negli anni ’70, perpretrato da un fanatico razzista a cui non erano andate giù delle foto di una coppia mista pubblicate su Hustler. Una figura che si è sempre battuta per la libertà di espressione e di parola e per questo spesso ha avuto screzi e litigi con la destra conservatrice americana. Infatti, Larry, si professava anti-Trump, offrendo anche 10 milioni di dollari a chiunque avesse trovato il modo di avviare un impeachment e cacciare l’ex Presidente degli Stati Uniti dalla Casa Bianca.
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Nel 1974 a Cincinnati è uscito il primo numero in assoluto di Hustler, fondata da Flynt lo stesso anno. Ben presto la rivista pornografica acquisterà sempre maggiore visibilità e l’esposizione sempre più grande di Flynt, lo porterà non solo alla ricchezza ma anche ad essere bersaglio di conservatori e bigotti e spesso sarà protagonista di vicende giudiziarie.
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Ammontano a milioni, infatti, i soldi di multe e processi per oscenità che Hustler, e quindi Flynt, dovrà pagare nel corso degli anni. Nel 1988 Hustler è citato in giudizio dal reverendo protestante George Fawell in un processo che ha avuto una grande risonanza mediatica. La rivista è stata citata in giudizio per una parodia del reverendo in cui si raccontava la sua prima esperienza sessuale che sarebbe stato un incesto con sua madre.