Cantante uccisa a Palermo, l’ultimo post: “Vuoi dei fiori a San Valentino? Muori il 13”

L’ultimo post della cantante neomelodica uccisa a Palermo alla luce dell’accaduto risulta alquanto inquietante.

La morte violenta di Piera Napoli, cantante neomelodica palermitana di 32 anni, è l’ennesimo episodio di femminicidio sul nostro territorio. Un fenomeno che va condannato e contrastato con tutte le nostre forze e che, purtroppo, non accenna a diminuire nemmeno in questo inizio 2021. Secondo quanto emerso dalle pagine della cronaca locale, Piera era vittima di abusi e violenze da parte del marito già da diverso tempo e ad inizio gennaio aveva chiamato la Polizia dopo l’ennesima aggressione.

La donna, però, una volta arrivate le forze dell’ordine aveva cambiato idea e non aveva presentato denuncia. Nonostante il ripensamento di Piera, la sensazione che quella chiamata fosse un campanello d’allarme c’era stato. La donna è stata trovata ieri nel bagno del suo appartamento in via Vanvitelli, a Cruillas, riversa in una pozza del suo stesso sangue. Sul suo corpo sono state trovate diverse ferite di arma da taglio, segno che l’assassinio è stato passionale.

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Cantante neomelodica uccisa a Palermo, l’ultimo post prima dell’assassinio

Sin dal primo momento, insomma, gli investigatori hanno concentrato i propri sospetti sul marito. Sia perché c’era stato il precedente di un mese prima, sia perché la dinamica indicava efferatezza. L’uomo, Salvatore Baglione, ha confessato l’omicidio e si trova adesso in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato da crudeltà e futili motivi. Vittime di questo dramma sono i tre figli della coppia che adesso si trovano a dover vivere in una realtà in cui non ci sono più i genitori a prendersi cura di loro.

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Alla luce della tragedia, risulta inquietantemente profetico il post che Piera Napoli ha pubblicato poco prima di venire uccisa. La donna ironizzava sui doni per la festa degli innamorati e a tal proposito scriveva: “Vuoi che ti regalino dei fiori il 14? Muori il 13”. Probabilmente indicativo del movente è invece il post che il marito ha pubblicato prima della confessione. Su questo si leggeva “Dna criminale” e sullo sfondo c’era una foto di De Niro sotto la quale si leggeva: “Il rispetto gran bella cosa, peccato che non tutti ne conoscano il significato”.

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