Documenti per andare a Londra nel 2021

Quali documenti sono necessari per andare a Londra nel 2021.

 

Il tanto temuto “no deal” con tutte le devastanti conseguenze per l’economia è stato abilmente evitato da un accordo bilaterale fra l’Unione Europea e la Gran Bretagna. L’ipotesi peggiore è stata quindi scartata, tuttavia la Brexit comporterà cambiamenti e molte novità. Di seguito tutti i dettagli e i documenti necessari per entrare a Londra nel 2021.

Viaggiare da e verso la Gran Bretagna

La Brexit nega uno dei principi chiave dell’Unione Europea ovvero la libertà di circolazione. Viaggiare da e verso la Gran Bretagna comporterà delle grandi novità. La buona notizia è che non servirà un visto, ma è comunque vietato soggiornare per più di 3 mesi continuativi fino ad un totale di 180 giorni. I documenti necessari per entrare in Gran Bretagna e/o visitare Londra rimangono invariati fino all’ottobre dell’anno corrente, ovvero carta d’identità o un passaporto con validità di almeno 6 mesi.

Da novembre 2021 ci saranno molte novità. Per viaggiare da e verso la Gran Bretagna servirà tassativamente un passaporto biometrico. Chi viaggia potrà portare con sé massimo dieci mila sterline senza dover dichiarare nulla. La tessera sanitaria europea non sarà più valida e servirà un’assicurazione viaggio con una copertura sanitaria privata. Si potrà guidare con la patente di guida rilasciata dall’Unione Europea in Gran Bretagna, ma si dovrà dimostrare di essere assicurati.

L’Unione Europea non garantirà il roaming gratuito, nessun provider ha ancora annunciato un aumento delle tariffe per utilizzare lo smartphone in Gran Bretagna, tuttavia si consiglia di verificare prima di attivare la connessione internet in Gran Bretagna. Anche per gli amici a 4 zampe ci sono novità. Il passaporto europeo degli animali domestici non verrà più riconosciuto, servirà un certificato rilasciato dal veterinario dieci giorni prima di viaggiare. Infine per il Duty Free ci saranno nuovi limiti su alcolici e sigarette.

Vivere e Lavorare in Gran Bretagna

I cittadini europei che vivono in Gran Bretagna devono chiedere la residenza permanente o temporanea (settled or pre-settled status) entro il 30 giugno 2021. Per chi invece ha intenzione di cercare lavoro e fermarsi in Gran Bretagna potrà rimanere nel Paese per massimo 60 giorni, oltre questo limite si dovrà ottenere un permesso di lavoro o di soggiorno.

Le ultime regole varate dal Governo britannico sull’immigrazione prevedono un nuovo sistema a punti e soprattutto nessun vantaggio per i cittadini dell’Unione Europea che saranno trattati come tutti gli altri cittadini del mondo. L’obiettivo del sistema a punti è quello di negare l’accesso a immigrati non qualificati e premiare immigrati che possono contribuire all’economia britannica grazie a titoli di studio o qualifiche professionali di alto rilievo. Se non si rientra nel gruppo dei lavoratori essenziali per l’economia, l’immigrato deve trovare un lavoro con una remunerazione annuale di minino 25.600 euro e soprattutto deve avere una buona conoscenza della lingua inglese (almeno B1).

Il visto costerà fra le 610 e le 1.409 sterline per un lavoratore, in più vi è un contributo obbligatorio di 624 sterline a persona per l’accesso al NHS, il sistema sanitario nazionale britannico.

Studiare in Gran Bretagna

Da settembre 2021 gli studenti italiani in Gran Bretagna non saranno più studenti Ue bensì studenti internazionali. Ciò comporterà un aumento delle rette universitarie (si parla di almeno il doppio, se non il triplo delle attuali rette di circa 9.250 sterline all’anno).

Inoltre la Gran Bretagna ha deciso di uscire dal programma Erasmus, nessuno stage o periodo di studio convenzionato dall’Unione Europea. Infine, dall’accordo bilaterale è emerso che non ci sarà alcun riconoscimento delle qualifiche professionali.

 

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