Consultazioni, che cosa sono e quanto durano: i prossimi passi per il nuovo Governo

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è dimesso e il Capo dello Stato Sergio Mattarella è pronto a passare alle consultazioni

Mattarella e Conte – (ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Nella mattinata il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è salito al Colle per dimettersi. La crisi di governo è, così, formalizzata. In realtà, da oltre una settimana l’uscita dalla maggioranza del partito di Renzi ha ridotto il sostegno del governo al Senato. La scorsa settimana il premier aveva posto la fiducia alle Camere ottenendo un netto si alla Camera dei Deputati e una maggioranza soltanto relativa al Senato della Repubblica. La partita è tutta qui. Il Governo ha mancato la maggioranza assoluta per 5 voti ma è necessario un governo più forte, con una maggioranza politica più larga per poter gestire un periodo così difficile come la pandemia. Per questo motivo sono in corso da giorni trattative con senatori e deputati pronti a sostenere questa maggioranza. Tuttavia, i cosiddetti responsabili, prima di uscire allo scoperto e per sostenere il governo, hanno chiesto un passaggio istituzionale: le dimissioni del premier.

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Conte si è dimesso: partono le consultazioni

Il nodo non è Conte, che rimane l’ago della bilancia per questa maggioranza. Coloro che dovranno subentrare non vogliono essere delle stampelle ma sedersi al tavolo del governo e per ottenere ciò è necessario il passaggio istituzionale delle dimissioni, per passare poi al probabile Conte-ter con una maggioranza allargata ad altre forze politiche. Dopo le dimissioni, Mattarella è pronto ad iniziare le consultazioni. In sostanza, il Capo dello Stato prende in mano le redini del gioco, riceve e ascolta i gruppi parlamentari, i presidenti delle Camere e il presidente emerito Giorgio Napolitano, per capire se esiste la possibilità che possa nascere un governo di maggioranza. Queste consultazioni saranno piuttosto rapide, data la necessità di dare una soluzione alla crisi nel breve. Si svolgeranno tra mercoledì e giovedì.

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Dopo le consultazioni Mattarella darà un mandato esplorativo ad una figura istituzionale. che può essere anche lo stesso Conte. Questi lavorerà in fretta per un nuovo governo. In ultima ipotesi, in caso di esito negativo, il Capo dello Stato può sciogliere le Camere per mandare il paese al voto.

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Giuseppe Conte
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