Le più belle frasi di Osho chiusa da Facebook: nessuna motivazione

La pagina satirica Le più belle frasi di Osho chiusa da Facebook: nessuna motivazione ufficiale a questa nuova censura social.

(Facebook)

Dopo oltre 5 anni di attività social, arriva lo stop da parte di Facebook, che oggi ha chiuso la pagina satirica “Le più belle frasi di Osho”. La storica pagina ironizzava sul mondo della politica, trattando in maniera leggera anche i cosiddetti “massimi sistemi”. La chiusura sarebbe stata improvvisa e immotivata.

Leggi anche –> Zayn Malik pubblica un numero di telefono sui social, fans increduli

Federico Palmaroli, autore della pagina, non ha smesso i panni del suo alter ego, il filosofo Osho in salsa romana e si è limitato a commentare la censura con un laconico: “Me faccio vivo io”. Inutile dire che il popolo del web si è schierato all’unanimità con il fondatore della pagina satirica.

Leggi anche –> Unieuro, geniale tecnica di marketing su Facebook: ecco come funziona

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Perché Facebook ha censurato Le più belle frasi di Osho

In queste ore, infatti, sono decine e decine i commenti che riguardano la pagina censurata che sono apparsi sulla bacheca del suo fondatore, Federico Palmaroli. In tanti sottolineano appunto come si tratti di una censura immotivata e hanno commentato: “Ti aspetto Federico e con me l’Italia che vuole ed ama la libertà di idee di pensiero ..è un atto gravissimo se ti hanno bannato la pagina”.

Qualcun altro evidenzia che si tratterebbe di una “porcata” e ricorda: “Vorrà dire che finché non torni mi conserverò ogni voglia di ridere, di satira e di spensieratezza!”. C’è anche chi indica come ragione della censura una supposta militanza a destra da parte del fondatore della pagina. Militanza che Palmaroli non ha mai nascondo, pur chiarendo di non essere “né razzista, né omofobo”. Va poi detto che la pagina ha bersagliato indistintamente tutto l’arco politico. Tutto questo rende ancora più incomprensibile la censura.

Impostazioni privacy