Neonato contrae il coronavirus dai genitori: ricoverato d’urgenza in ospedale

Un neonato ha rischiato di morire a causa del coronavirus a soli 7 mesi: lo ha contratto in casa dai genitori.

Il piccolo Jack, neonato di 7 mesi, ha rischiato di morire in casa dopo aver contratto il Coronavirus. Il dramma della famiglia di Carmanthen (Galles) è cominciato poco prima di Natale, quando la madre del piccolo, un’infermiera appena tornata a lavoro dopo la maternità, ha sentito di avere i sintomi del Covid-19. Grazie alla sua esperienza Bonnie Saunders ha compreso subito che si trattava del virus, così si è isolata e si è sottoposta al test che è risultato positivo.

A quel punto anche il fidanzato, Alan James, si è sottoposto al test ed è risultato positivo al Covid-19. Sia lui che la compagna hanno avuto il timore di aver contagiato il virus al figlio, anche se pensavano che un eventuale contagio non avrebbe causato grossi problemi. Questo perché solitamente i bambini non sviluppano sintomi gravi ed hanno meno probabilità di morire a causa del Covid.

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Neonato rischia di morire a causa del Covid, il racconto del padre

Superato Capodanno, il 2 gennaio, Jack sviluppa i primi sintomi dell’infezione: “Era ovvio prima che fosse testato che aveva contratto il virus – spiega Alan al Daily Mirror – la sua temperatura stava salendo e aveva la tosse, inoltre era stato a contatto con noi che eravamo positivi, così lo abbiamo fatto testare ed è risultato positivo”. Inizialmente tutto sembrava andare per il meglio: “I normali medicinali stavano facendo effetto e permettevano di mantenere la sua temperatura a norma, inoltre le sue condizioni erano buone ed il suo umore pure”.

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Poi lunedì la situazione è precipitata: “la notte ha cominciato a mancargli il respiro, stava facendo fatica a respirare. Stava ansimando alla ricerca di aria”. A quel punto i genitori hanno chiamato un’ambulanza. Sebbene abitino a pochi passi dalla struttura, essendo in quarantena e a causa delle gravi condizioni del figlio è stato necessario fare intervenire una squadra di medici. Il padre ricorda con terrore quella notte: “Non è stata un’esperienza piacevole, perché ti stai confrontando con una reale emergenza. Ho trovato davvero complicato concentrarmi perché ero nel panico”.

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Il piccolo Jack è stato trasportato in ospedale, al reparto covid, insieme alla madre. I medici lo hanno curato con steroidi e lo hanno collegato al respiratore per aiutarlo a superare l’affanno. Il neonato è stato tenuto in ospedale per oltre 24 ore e le sue condizioni di salute sono migliorate al punto da permettere il ritorno a casa. Adesso Jack viene curato in casa dai genitori e sembra che presto possa riprendersi.

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